Roma, 29 ott. - "Come ogni previsione meteorologica attendibile, al calar delle prime brume autunnali ricompare il solito, vecchio rito giovanile: l'occupazione degli istituti scolastici". È quanto dichiara Mario Rusconi, presidente dell'Anp Lazio, a proposito delle occupazioni studentesche che tornano d'attualita' con la protesta del liceo 'Mamiani' di Roma.
"Il fenomeno e' unico in Europa- aggiunge Rusconi- anzi nell'intero mondo occidentale, blandito dai media che ne fanno un uso folcloristico utile a loro stessi, dalla maggior parte dei politici che cercano di rastrellare comunque voti dai maggiorenni e dai futuri maggiorenni, e tollerato da molte istituzioni che preferiscono il silenzio assenso".
"Eppure- sostiene il presidente dell'Anp Lazio- anni, decenni, mezzo secolo di occupazioni nulla hanno mai prodotto in termini di miglioramenti del sistema scolastico, provocando pero', molto spesso, danni ripetuti alle strutture che difficilmente sono stati poi riparati. Ma allora a cosa sono servite o servono davvero le occupazioni di tutti questi anni? È questa la domanda che noi tutti dobbiamo porci con realistica sincerita'".
"Forse- commenta Rusconi- sono servite a far star bene, orientarsi, giocare un po' da soli - lontani da genitori e professori - la maggior parte degli occupanti. O, piu' facilmente, far scuola di politica ad alcune minoranze in vista di future occupazioni lavorative nella politica stessa, magari, come spesso e' successo, cominciando da un lato dal parterre ideologico per finire su sponde avverse, purche' la professione, comunque vadano le cose- conclude- sia assicurata per il futuro".
(Red/ Dire)