Interventi in 12 istituti anche a Bari, Reggio Calabria e Milano
Roma, 5 nov. - Rendere le comunita' inclusive e responsabili per favorire la crescita formativa, culturale e l'empowerment di pre-adolescenti e adolescenti: e' l'obiettivo del progetto "OpenSPACE: Spazi di Partecipazione Attiva della Comunita' Educante", realizzato da ActionAid insieme a Bayty Baytyk, Cittadinanzattiva, Coni, Fondazione Albero della Vita, Federgat, Fondazione Giovanni Paolo II, Fondazione Mondo Digitale, Arteteca, Junior Achievement Italia, Studio MC A - Mario Cucinella Architects, Comune di Bari, Reggio Calabria, Palermo e "Laboratory for Effective Anti-poverty Policies (LEAP) - Universita' Bocconi".
L'intervento, che avra' una durata complessiva di quattro anni, coinvolgera' 12 scuole secondarie di primo e secondo grado in aree a forte dispersione scolastica in quattro citta' tra cui Palermo, insieme a Bari, Milano e Reggio Calabria, e interessera' direttamente 4mila ragazzi, di cui mille a rischio abbandono o che hanno gia' abbandonato la scuola, 1.600 genitori e 500 insegnanti. A Palermo il progetto interessera' l'Istituto comprensivo "Sperone-Pertini", la Scuola secondaria di primo grado "Borgese - XXVII MAGGIO" e la Scuola professionale 'Euroform'.
In Italia oltre 1 milione di bambini e ragazzi fra i 3 e i 18 anni vive in poverta' assoluta, mentre il tasso di dispersione scolastica nel 2016 e' stato del 13,8% nel 2016, a fronte dell'obiettivo del 10% di Europa 2020, e restano forti gli squilibri territoriali, con Sicilia, Campania, Puglia, Calabria e Sardegna sopra la media nazionale. Tra le regioni con un tasso maggiore di dispersione risultano per la secondaria di primo grado la Sicilia, con l'1,3% e la Calabria con l'1% (Puglia e Lombardia 0,7%), mentre per le secondarie di secondo grado il Mezzogiorno ha una percentuale piu' elevata della media nazionale (4,8%), e tra le regioni la Sicilia si attesta al 5%, la Puglia al 4,7%, la Calabria al 4,4%, mentre la Lombardia ha un tasso del 4%. Percentuali piu' alte poi continuano a registrarsi tra coloro che partono da condizioni economiche e sociali meno vantaggiose. Questi giovani rischiano di non avere gli strumenti giusti per costruire il proprio futuro, rimanendo in una spirale di poverta' ed esclusione.
Per far fronte a questa situazione il progetto lavorera' sia sulla dimensione individuale di ragazze e ragazzi attraverso azioni sistematiche, orizzontali e partecipative volte a rafforzare le loro competenze, sia a livello di comunita' educante, aiutando la scuola a rafforzare il proprio ruolo di hub nel quale insegnanti, genitori, studenti, associazioni del territorio convergono per aumentare le opportunita' di crescita culturale per tutti.
Le attivita' saranno strutturate su tre macro-aree: valorizzazione della scuola e dei luoghi di apprendimento e percorsi ad alta intensita' educativa, rinforzo della comunita' educante e interventi contro la dispersione. Tra le molte attivita', citiamo: la riprogettazione partecipata degli ambienti scolastici, la realizzazione di grandi murales con le idee dei ragazzi, interpretate da artisti, i laboratori di teatro, la costruzione e animazione delle Palestre dell'innovazione (luoghi fisici di apprendimento esperienziale ad alto contenuto tecnologico), sportello informativo all'interno delle scuole su opportunita' del territorio, laboratori di prevenzione dell'abbandono scolastico, percorsi di sviluppo dell'imprenditorialita' e orientamento dei giovani che hanno abbandonato la scuola.
"Si conferma l'importanza del rapporto sinergico tra mondo della scuola e privato sociale anche grazie alla collaborazione con gli enti locali - dichiara il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando - In un periodo di forte crisi valoriale la scuola rappresenta un vero e proprio baluardo di civilta', un luogo di trasmissione e fortificazione, non tanto dei dettami formali della Costituzione quanto piuttosto dei suoi valori fondanti, primo fra tutti quello della solidarieta', del rispetto degli altri e della legalita'".
"Da una parte la creativita' come strumento per promuovere la partecipazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, dall'altra un lavoro condiviso con le forze sane della societa' civile organizzata per allargare la Comunita' educante della citta' di Palermo e i confini della sua scuola. Considero questi gli aspetti piu' interessanti del progetto Openspace, in linea con il percorso avviato da questa amministrazione e che ha sempre puntato ad attivare proficue sinergie tra scuola, tessuto associativo e istituzioni culturali della citta', considerando allieve e allievi, studentesse e studenti, soggetto attivo e non passivo della comunita' educante palermitana", commenta l'assessore alle Politiche giovanili, Scuola, Lavoro e Salute Giovanna Marano.
"La scuola e la societa' nel suo complesso - afferma Luca Fanelli, project manager di Openspace - hanno intrattenuto sempre un rapporto dialettico nel corso della storia del nostro paese: in alcuni momenti la scuola ha avuto una funzione di traino, in altri si e' trovata indietro. Nell'attuale fase e' cruciale una nuova e inedita alleanza tra scuola e societa' civile organizzata per promuovere i valori della democrazia, della conoscenza critica, dell'eguaglianza di opportunita', della parita' di genere, della convivenza pacifica, della multiculturalita'. Con il progetto OpenSpace intendiamo andare in questa direzione".
Il progetto e' stato selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della poverta' educativa minorile. Il Fondo nasce da un'intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 e' nata l'impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione con Il Sud. www.conibambini.org (Red/ Dire)