L'iniziativa con l'istituto "Polo Arbëreshe" di Frascineto
Roma, 19 mar.
-Acquaformosa ancora una volta in prima linea nella promozione della cultura dell'accoglienza e della solidarieta'. Il comune guidato dal Sindaco, Gennaro Capparelli, insieme con le Associazioni "Don Vincenzo Matrangolo" e "Pretiosa Project", in sinergia con l'Istituto Omnicomprensivo Statale "Polo Arbëreshe" di Frascineto (CS), che comprende i plessi scolastici dei Comuni di Acquaformosa, Civita, Firmo, Frascineto, Lungro e San Basile, prendera' parte alla "XIV Settimana d'Azione contro il Razzismo" promossa dall' UNAR dal 19 al 23 marzo 2018.
"Rritemi Bashk - Cresciamo insieme" e' il messaggio lanciato dunque dagli studenti dell'Istituto Omnicomprensivo Statale "Polo Arbëreshe", a significare che una crescita necessaria per il futuro si puo' realizzare solo tramite l'incontro tra culture e identita' diverse.
"Sono fiero di quest'opportunita' - dichiara l'assessore all'accoglienza e delegato per l'Immigrazione e della Regione Calabria, Giovanni Manoccio - "perche' la comunita' di Acquaformosa, ormai riconosciuta a livello europeo come modello d'accoglienza, si conferma ancora una volta luogo di pace. In questa settimana d'azione contro il razzismo saranno tante le attivita' che vedranno come protagonisti i ragazzi dell'Istituto Comprensivo: dalle "officine creative" ai laboratori di cucito e grafica passando per laboratori musicali, presentazione di libri e letture nei diversi plessi dell'Istituto Comprensivo stesso. Il tutto con un solo obiettivo: realizzare simboli e strumenti che esprimono la "cultura dell'accoglienza".
Una vocazione la nostra - conclude Manoccio - che affonda le proprie basi in quella che e' la nostra storia: siamo parte della comunita' di origini albanesi che si e' insediata nel territorio calabrese piu' di cinque secoli fa, minoranza etno-linguistica con l'Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi, diocesi di rito bizantino-greco - e la nostra popolazione costituisce, quindi, un esempio tangibile di storica integrazione di persone che provengono da altri Paesi." A Manoccio fa eco la dirigente scolastica dell'Istituto Omnicomprensivo Statale "Polo Arbëresh", dott.ssa Rosa Maria Paola Ferraro che sottolinea come "la consapevolezza del valore della propria identita', soprattutto per i giovanissimi, e' il presupposto necessario per comprendere e accogliere la diversita', considerando l'incontro come occasione di arricchimento. Solo la conoscenza e la consapevolezza arginano fenomeni di intolleranza e di bullismo." Nel ricco programma di attivita' spicca un concorso di disegno e grafica: l'elaborato vincitore diverra' il logo della manifestazione "Rritemi Bashk - Cresciamo insieme" ed emblema del blog curato dagli studenti dell'Istituto Omnicomprensivo Statale "Polo Arbëresh", che continuera' la riflessione sulle tematiche di accoglienza e integrazione.
L'evento finale, venerdi' 23 marzo ad Acquaformosa, e' arricchito dalla presentazione dei libri "Il razzismo non e' una favola. Questo piatto non s'ha da fare" di Maurizio Alfano e I ragazzi venuti dal mare" di Elena Fiore Pisapia e dalla direzione artistica del griot Badara Seck, cantautore e cantastorie, discendente da una famiglia di "sapienti" custodi della tradizione e della storia e personalita' di spicco della Comunita' senegalese in Italia.
La voce piena e solare di Badara Seck, che ha collaborato con artisti del calibro di Miriam Makeba, Ennio Morricone, Massimo Ranieri e Fiorella Mannoia, guidera' il coro degli studenti nella esplorazione delle sonorita' della musica africana e nella commistione con i canti della tradizione autoctona arbereshe, dando vita a "un canto a colori", un canto nuovo espressione di rispetto delle identita', incontro di culture diverse e inclusione.
(Red/ Dire)