Alternanza e disabilita', guida presidi per affrontare percorso
Analisi dell'ambiente, tutore e montoraggio: ecco contributo per istituti e imprese
Roma, 28 mag. - Alternanza scuola-lavoro e disabilita'. Ovvero come inserire ragazzi diversamente abili in uno dei percorsi piu' controversi della legge 107. Di questo si e' parlato al convegno dell'Associazione nazionale Presidi al Cnel di Roma durante il quale e' stata presentata la 'guida' operativa dedicata. Un serie di suggerimenti ad istituzioni, scuole e mondo delle imprese a cura dei dirigenti scolastici per offrire loro "un sostegno" nell'affrontare le problematiche e i dubbi "di una normativa complessa".
"Con questa guida- ha detto all'agenzia Dire il dirigente Anp e ideatore del lavoro, Andrea Marchetti- ci siamo concentrati sugli aspetti pratici e quindi sia la progettazione che l'elaborazione dell'intero percorso di alternanza. Abbiamo voluto dare un contributo sia alle scuole che alle strutture che accolgono gli studenti con disabilita' anche e soprattutto facendo un'analisi dell'ambiente di lavoro". E' li' infatti che "e' importante creare i rapporti piu' adeguati anche per quel che riguarda il settore lavorativo". Un ambiente, "totalmente diverso che necessita di approfondimenti, conoscenze e studi diversi rispetto a quello scolastico". Tra gli altri punti fondamentali della guida c'e' quello di "organizzare l'orario di lavoro dello studente con disabilita' prestando attenzione alla capacita' di quest'ultimo di sopportare i ritmi di lavoro e di adattarsi al nuovo ambiente e alle persone adulte che svolgono la propria attivita' lavorativa".
Inoltre, altro aspetto rilevante e' "individuare collegialmente i criteri di valutazione dei livelli di competenze ed elaborare dei report di valutazione descrittivi dei risultati raggiunti". Strumenti che servono quindi, ad elaborare una sintesi sull'efficacia dell'intero percorso di alternanza.
Infine, si legge ancora nella Guida, "si suggerisce Alle scuole di individuare un docente che operi come figura di collegamento tra scuola e mondo del lavoro". Questa figura deve possedere competenze specifiche sia del mondo del lavoro che del terzo settore.
Ad oggi gli studenti impegnati in percorsi di Alternanza sono circa 1 milione e mezzo, il 3% di questi sono affetti da disabilita'.
(Red/ Dire)
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