Roma, 4 giu. - "Lo scrittore scrive ogni giorno per lasciare qualcosa di se' che duri per sempre". Cosi' Patrizio Macci, talent scout e editor della casa editrice Kepler edizioni, ha introdotto l'incontro dal titolo "Da Whatsapp ai social all'ebook. Le nuove frontiere dell'editoria digitale per i giovani", organizzato dall'agenzia di stampa Dire e Kepler edizioni, che si e' tenuto presso l'istituto Colombo di Roma alla presenza di numerosi studenti e docenti dell'istituto.
Si e' parlato di lettura, scrittura, editoria digitale e opportunita' che il mercato dell'ebook offre ai ragazzi ma anche di come oggi i social, da Facebook a Instagram a Whatsapp, rappresentano un mezzo per scoprire nuovi talenti.
A discutere sui cambiamenti dell'editoria e sull'importanza del libro in ogni sua forma sono stati la giornalista Valentina Renzopaoli, Patrizio Macci della casa editrice Kepler edizioni e la docente Maria Rosaria De Simone.
A portare la sua preziosa testimonianza sulle nuove opportunita' offerte dal digitale in ambito editoriale e' stata la giovanissima Nefer Anania che a febbraio ha pubblicato il suo primo ebook dal titolo Fine Line. "Nefer scrive ogni giorno. Non scrive al computer fisso. Lei scrive con il telefono messo in orizzontale". Ed e' proprio questa la novita'.
Dopo il grande successo sulla piattaforma Wattpad dove aveva collezionato oltre un milione e mezzo di visualizzazioni, Nefer ha pubblicato il suo romanzo. "Scrivere per me e' una grande passione, questa avventura mi ha aiutato a credere piu' in me stessa, se non avessi avuto lo stimolo dei lettori che mi hanno incoraggiato e stimolato non so ce l'avrei fatta".
Una ragazza timida che da subito e' piaciuta ai tanti ragazzi che hanno riempito l'alula dell'istituto e che, interessati, hanno partecipato attivamente con domande ed interventi: "scrivere ti ha aiutata a superare la timidezza?","ti sei pentita di aver rivelato la tua identita'?","i commenti negativi ti hanno ferita?". Poi un ragazzo ha preso coraggio, si e' alzato e ha condiviso con i coetanei la sua esperienza di giovane poeta: "Amo leggere e scrivo poesie, in cui racconto la mia visione del mondo, e spesso non e' bellissima".
A concludere l'incontro e' stata la professoressa De Simone che ha invitato i ragazzi a leggere di piu'. "Non lasciatevi scoraggiare dai testi che siete a obbligati a studiare a scuola. La lettura rappresenta uno stimolo per ognuno di cercare la propria strada e la propria creativita', perche' dentro un libro spesso c'e' un sogno, una storia bellissima, un'emozione".
(Red/ Dire)