Roma, 26 feb.- Oggi vogliamo parlarvi di uno sport che - come suggerisce il nome - e' una vera e propria arte: la ginnastica artistica. Si tratta di una delle discipline piu' antiche al mondo e delle piu' seguite in occasione dei Giochi Olimpici per l'elevata spettacolarita' delle gesta compiute dai concorrenti.
Il ginnasta deve essere dotato di forza e velocita', oltre che di elevata mobilita' articolare, e deve sostenere un allenamento estremamente intenso per perfezionare numeri esercizi di coordinazione (alcuni dei quali controintuitivi, come i salti all'indietro). Esistono vari attrezzi ginnici: molti richiedono l'uso di dispositivi di protezione individuale (DPI). Gli atleti bagnano gli staggi e i paracalli con l'acqua e possono anche applicare sul palmo delle mani come anti-traspirante del carbonato di magnesio: anche grazie a quest'espediente, che garantisce maggior presa sugli attrezzi, riescono ad eseguire con grande naturalezza esercizi che allo spettatore appaiono di estrema complessita'.
Nell'antica Grecia, oltre che disciplina agonistica, fu anche praticata per scopi militari. Essa ebbe diffusione sia tra gli Etruschi che tra i Romani. Facendo invece un balzo in avanti fino alla modernita', dovete sapere che sul finire del Settecento furono due pedagogisti, il tedesco Jahan e lo svedese Ling, a propugnarne la pratica come veicolo di valori educativi e di garanzia di salute. Nella nostra Penisola, e' stata introdotta a meta' Ottocento: decisivo fu il contributo dell'elvetico Obermann, che fu maestro di ginnastica nella Regia Accademia militare di Torino.
Tra il 1830 e il 1860 sorsero cosi' parecchie associazioni ginniche che, federandosi, diedero vita alla Federazione Ginnastica d'Italia. In anni piu' recenti, la nostra nazione ha prodotto campioni di caratura internazionale. Si pensi a Jury Chechi, simpaticamente soprannominato il "Signore degli Anelli" (dal titolo della saga fantasy di Tolkien), che ha dominato la specialita' degli anelli negli anni Novanta, vincendo la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Si pensi a Igor Cassina, campione olimpico nella specialita' della sbarra ad Atene 2004: primo atleta italiano a riuscire nell'impresa con questo attrezzo, ha conquistato la medaglia numero 500 dell'Italia nelle competizioni olimpiche. O ancora a Vanessa Ferrari che, appena sedicenne, e' stata la prima a conquistare una medaglia d'oro ai Campionati mondiali di ginnastica artistica nel 2006.
Noi, avendo approfondito a scuola la conoscenza di questa disciplina, proveremo a praticarla. Ci auguriamo, con questo nostro articolo, di aver suscitato anche in voi un po' di curiosita'àche possa trasformarsi in sana passione.
Di Vittoria Maria Castelli, Adele Cucchiara e Agnese Rizzo I.C. "G. Garibaldi - Giovanni Paolo II" di Salemi http://lascuolafanotizia.diregiovani.it/2018/02/23/ginnastica-arti sticache-passione/ (Red/ Dire)