Roma, 19 feb. - Il 24 febbraio l'Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi saranno in piazza insieme all'Anpi, la Cgil e tante altre organizzazioni antifasciste promotrici e firmatarie dell'appello 'Mai piu' fascismi', per una grande manifestazione nazionale contro ogni fascismo e razzismo.
"Crediamo sia fondamentale come studenti- dichiara Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell'Unione degli Universitari- schierarci ancora una volta pubblicamente e fisicamente contro ogni fascismo e contro tutte le violenze perpetrate da queste forze. Constatiamo purtroppo che anche nelle universita', luoghi che invece dovrebbero essere di condivisione, dialogo, solidarieta' e inclusione, sempre piu' soggetti di ispirazione fascista prendono nuove forme e nuovi spazi; i luoghi dell'istruzione rappresentano tutto cio' che invece il fascismo rinnega e contrasta in modo violento e sopraffattore, nei casi piu' eclatanti. Altre volte invece si insinua in modo subdolo in quelle spaccature sociali per fomentare odio razziale, accentuare le tensioni sociali e la guerra al diverso. Siamo preoccupati dalla risposta debole e ambigua di gran parte della politica, incapace di contrapporre e diffondere una coscienza collettiva costituzionale e antifascista. Noi non ci stiamo e continueremo a presidiare ogni piazza, in ogni citta'".
"Siamo preoccupati dalla liberta' di azione e diffusione di fenomeni fascisti- continua Giammarco Manfreda, coordinatore nazionale della Rete degli Studenti Medi- ancora di piu' quando avviene davanti o dentro le mura scolastiche e purtroppo capita troppo spesso. Per questo pensiamo che la scuola debba essere protagonista del percorso di riaffermazione dei valori di liberta', solidarieta' che caratterizzano l'antifascismo. E non esiste modo migliore che farlo nelle piazze, simbolo della partecipazione popolare, della liberta' di dissenso. La scuola pubblica, la scuola costituzionale, di cui ricorre il 70esimo, non puo' rimanere super partes. Per questo chiediamo alla ministra Valeria Fedeli di promuovere la partecipazione alla piazza di Roma delle studentesse e degli studenti di questo paese, giustificare l'inevitabile assenza, perche' non sarebbe un giorno perso, ma un giorno in cui si educa alla partecipazione, alla democrazia, al lottare contro le ingiustizie e le intolleranze".
"Mettere sul piano di una semplice contrapposizione politica il fascismo e l'antifascismo- concludono i coordinatori- come e' stato fatto di recente, e' quanto di piu' lontano dalla democrazia si possa immaginare. Per questo noi, come studenti antifascisti, scegliamo di stare dalla parte della Costituzione, a maggior ragione nel settantesimo dalla sua entrata in vigore, e saremo in piazza il 24 febbraio insieme a tanti studenti, lavoratori, cittadini da tutta Italia, per rafforzare il fronte antifascista che sappia e possa combattere questi rigurgiti ogni giorno".
(Red/ Dire)