World Food Programme e Unilever coinvolgono primarie e alberghieri italiani
Roma, 12 feb. - Nelle mense scolastiche italiane quasi 1/3 dei pasti viene gettato nell'immondizia, circa 120 grammi di cibo per studente a pasto, mentre lo spreco alimentare continua a pesare per circa l'1% sul Pil nazionale (circa 16 miliardi in un anno), nonostante gli italiani abbiano dimezzato nell'ultimo anno la quantita' di avanzi gettati. È a partire da questi dati che oggi, nella Giornata Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare, World Food Programme Italia e Unilever hanno rinnovato il loro impegno, sottolineando la necessita' di sensibilizzare la popolazione, iniziando dai piu' giovani.
Nasce cosi' la seconda edizione di 'Share a meal', progetto del World Food Programme Italia e di Knorr, che punta a costruire una rete virtuosa di scuole anti-spreco inter-generazionali attraverso laboratori pratici per creare menu sostenibili dal punto di vista nutrizionale, sociale e ambientale, coinvolgendo direttamente studenti degli istituti alberghieri, che faranno del cibo il proprio lavoro, e bambini delle scuole primarie, cittadini e consumatori di domani. Riuscire a recuperare gli alimenti sprecati nel mondo, infatti, significherebbe alimentare 870 milioni di persone in tutto il pianeta.
"È fondamentale che ci sia una collaborazione fra piu' attori- commenta il prof. Vincenzo Sanasi d'Arpe, presidente del Wfp Italia- associazioni internazionali, istituzioni, aziende e cittadini per porre un freno allo spreco alimentare e contribuire cosi' concretamente, con progetti come 'Share a meal', al secondo Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 'Fame Zero' al centro dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite". "Oggi per fortuna anche i consumatori orientano le loro scelte verso una maggiore sostenibilita' e dimostrano una maggiore attenzione alla tematica dell'antispreco- spiega Angelo Trocchia, presidente e amministratore delegato di Unilever Italia-. Per noi e' una sfida fondamentale, che fa parte dell'impegno dell'azienda nel sociale e che rappresenta un esempio del nostro modello di business -Unilever Sustainable Living Plan - un piano che guida tutte le nostre azioni all'insegna di una crescita sostenibile e responsabile".
Il progetto 'Share a meal' fa parte di una collaborazione tra Knorr e Wfp avviata nel 2014 che finora ha consentito di donare l'equivalente di circa 4 milioni di pasti nelle scuole del Kenya. Solo nel 2017 l'iniziativa ha sensibilizzato sul tema della sostenibilita' alimentare piu' di 20 milioni di italiani e ha fatto sfidare le persone sulla cucina antispreco. Secondo gli ultimi dati di World Food Programme, infatti, ad oggi ancora una persona su dieci non ha cibo a sufficienza per svolgere una vita sana e quasi la meta' dei decessi dei bambini al di sotto dei 5 anni e' dovuta ad una scarsa alimentazione. Il costo sociale ed economico annuale della malnutrizione ammonta a 3,5 trilioni di dollari, equivalenti a 500 dollari a persona a livello globale.
(Red/ Dire)