Roma, 17 dic. - Era il 2015, quando tutto inizo'. Matthias aveva solo 9 anni, pero', certe cose segnano ad ogni eta'. Era iniziato un sabato come tanti, Matthias si era svegliato alle 10:30, aveva fatto colazione tranquillamente, quando arrivo' un messaggio; " Nuovo messaggio Lucas: Foto".
Il ragazzino sblocco' il telefono, e rimase scioccato dalla scena che gli si era parata davanti; Matteo, il suo migliore amico era a casa di Lucas, ma la didascalia sotto era il punto cruciale.
"Fai schifo, non importa a nessuno di te". Matthias era pietrificato, le lacrime iniziarono a scendere e milioni di domande iniziarono a balenargli in mente."Perche'? Che ho fatto? E se fosse stato Matteo?". Non ci voleva credere, ma era solo il primo messaggio, primo di una lunga serie. Ando' avanti per 3 anni, e Matthias era stanco della situazione, cosi' stanco da arrivare a fare cose inimmaginabili. Un giorno davanti lo specchio del bagno, tocco' il fondo del barile, cosi' come la fredda lametta tocco' il suo polso.
La prima volta fece male.
La seconda volta inizio' a uscire sangue.
La terza volta era quasi liberatoria.
La quarta volta era quasi una necessita'.
La quinta volta inizio' a ridere tra le lacrime.
La sesta volta gli occhi si fecero pesanti.
La settima volta si accascio' a terra.
L'ottava volta non ci fu, perche' il corpo di Matthias era steso per terra in un lago di sangue.
Ad ogni taglio, un messaggio arrivava, ma faceva piu' male della lametta. Quei tagli non erano solo pezzi di carne lacerata, erano insulti, lacrime, dolore. Matthias dopo quel giorno non era piu' solo, c'erano i suoi tagli e il suo amato disturbo Borderline di personalita' con lui, ed era solo colpa di un ragazzino, che tramite uno schermo gli aveva fatto piu' male delle lamette.
Da quel giorno decise di impegnarsi con tutte le sue forze contro il cyberbullismo, e parlarne con tutti i suoi coetanei.
Di Matilde, Giorgia, Samuele - I.C. E. De Amicis di Tremestieri Etneo (CT) (Red/ Dire)