Roma, 9 apr. - 200 studenti alla scoperta dei segreti dell'universo con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Il 5 aprile ragazzi delle scuole superiori di Perugia, Torino, Bari, Trieste e Nova Gorica si sono recati nelle universita' delle rispettive citta' per partecipare alla seconda edizione della 'Masterclass di Fermi', iniziativa dell'Infn rivolta alle scuole con l'obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo della ricerca piu' avanzata.
Fermi e' il satellite della Nasa, operativo in orbita da dieci anni, dedicato allo studio della radiazione gamma di alta e altissima energia e costruito e operato da un'ampia collaborazione internazionale cui l'Italia partecipa, oltre che con l'Infn, anche con l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). In mattinata, gli studenti hanno partecipato a lezioni e seminari introduttivi sugli esperimenti nello spazio come Fermi, su analisi dei dati e argomenti fondamentali della fisica delle astroparticelle, mentre nel pomeriggio sono stati impegnati in esercitazioni al computer con i veri dati dell'esperimento Fermi, attraverso le moderne tecniche di analisi usate dagli scienziati. In particolare, hanno esplorato le caratteristiche di alcuni lampi di raggi gamma (Gamma Ray Burst), esplosioni fra le piu' potenti mai osservate in altre galassie. Le piu' recenti osservazioni congiunte di Fermi, di Ligo e Virgo e di una vasta rete di telescopi astronomici hanno dimostrato per la prima volta la correlazione fra questi fenomeni e le onde gravitazionali.
Gli studenti, guidati dai ricercatori, si sono cimentarsi con le avanzate tecniche di analisi per individuare queste 'esplosioni' nel cielo e quindi studiarne le caratteristiche in termini di evoluzione temporale ed energia sprigionata. Alla fine della giornata, si sono collegati tutti insieme in una videoconferenza per discutere i risultati emersi dalle esercitazioni, proprio come succede quotidianamente in una vera collaborazione di ricerca internazionale. Realizzato anche un collegamento con la Nasa per porre direttamente domande agli scienziati collegati dagli Stati Uniti.
"Le scuole hanno accolto l'iniziativa con grande entusiasmo, il numero di richieste e' stato di gran lunga superiore ai posti disponibili- commenta Fabio Gargano, ricercatore della sezione di Bari dell'Infn- Toccare con mano i dati e vedere come vengono analizzati, per rispondere alle domande che gli scienziati si pongono, un'esperienza entusiasmante per gli studenti che possono cosi' capire come funziona una missione scientifica. Speriamo- conclude Gargano- che la partecipazione alle 'Masterclass di Fermi' possa contribuire a orientare molti di loro agli studi verso le materie scientifiche".
(Red/Dire)