(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 25 set. - "L'educazione al rispetto della persona e al senso di responsabilita' civile deve essere un impegno costante per costruire una societa' migliore dove gli interessi della collettivita' prevalgano sui privilegi dei singoli. La scuola puo' fare molto a riguardo educando i giovani nel rispetto delle regole". Cosi' la sottosegretaria al Miur, Angela D'Onghia, che domani partecipera' al Convegno 'Il ruolo dell'Uciim nell'attuale contesto socio-politico' nell'Aula Aldo Moro della facolta' di Giurisprudenza dell'Universita' degli Studi di Bari, nell'ambito del Consiglio delle Regioni dell'Uciim (Unione cattolica italiana insegnanti, dirigenti, educatori, formatori).
"Formare alla cittadinanza- spiega D'Onghia- e' fondamentale per comprendere i diritti e i doveri di ciascuno e contribuire cosi' al processo spirituale del Paese. A tale proposito e' importante mettere a contatto diretto i giovani con le istituzioni affinche' credano in esse e le istituzioni a loro volta con spirito di servizio devono essere a supporto e a sostegno dei cittadini a vari livelli, locali e nazionali. Il degrado dei costumi e dell'etica pubblica ci impongono un impegno politico concreto rivolto proprio alla costruzione di una societa' civile in tutti i suoi ordinamenti. E le basi di una societa' sana e democratica e dell'educazione alla cittadinanza partono dalla scuola dove si impara a diventare i cittadini di domani, italiani, europei e del mondo. Solo cosi' possiamo riappropriarci del senso civico e dell'amore per il bene collettivo".
"La comunita' scolastica- conclude la sottosegretaria- deve fornire quegli strumenti necessari affinche' i giovani si impegnino nella vita sociale incrementando la partecipazione attiva e promuovendo la coesione sociale con consapevole senso di cittadinanza".
(Red/ Dire)