(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 18 set. - In occasione della III edizione del Cortile di Francesco ad Assisi, alla presenza della ministra Valeria Fedeli, e' stato siglato un protocollo d'intesa tra l'Ats Parole Ostili - formata dall'Associazione Parole O_Stili, l'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, l'Istituto Giuseppe Toniolo - e il Miur, per promuovere una cultura della rete non ostile che sia propedeutica a una maggiore consapevolezza dell'utilizzo degli strumenti digitali, funzionali alla costruzione di un diritto alla cittadinanza digitale.
Obiettivo del protocollo e' sviluppare congiuntamente iniziative e attivita' di sensibilizzazione sui temi della comunicazione non ostile e del diritto di cittadinanza digitale attiva e consapevole, attraverso la realizzazione di momenti formativi rivolti a docenti e studenti sul territorio nazionale, ispirati ai principi del 'Manifesto della comunicazione non ostile', per contrastare qualsiasi forma di linguaggio ostile ed educare ad una comunicazione costruttiva e rispettosa delle persone a partire dall'ambito scolastico.
"La firma del protocollo di oggi- dichiara Fedeli- e' importante perche' ci impegna, all'educazione alla cittadinanza digitale, una priorita' che il nostro sistema di istruzione oggi deve avere per le giovani e i giovani. Educare le nostre studentesse e i nostri studenti ad un uso positivo dei media digitali significa creare le condizioni per promuovere un uso della Rete come spazio reale di collaborazione e condivisione.
Significa contrastare ogni forma di cyberbullismo, di violenza, di linguaggio dell'odio. Significa educare al rispetto, un tema sul quale il Miur e' impegnato da tempo e lancera' a breve importanti iniziative e occasioni di confronto".
Centrale, nell'ambito di questa collaborazione, l'avvio di un'attivita' di ricerca dedicata che portera' alla creazione di strumenti in grado di misurare l'ostilita' in rete e nalizzati a svolgere una costante azione di monitoraggio e studio del fenomeno, con particolare riguardo all'accesso e uso di Internet e social media, trasformazione delle competenze digitali e digital citizenship, esposizione verso potenziali rischi legati all'utilizzo della rete.
"L'Universita' Cattolica e' convinta dell'estrema importanza di contrastare la violenza verbale nel web e di promuovere, in ogni ambito, l'uso rispettoso del linguaggio- aggiunge il prorettore Antonella Sciarrone Alibrandi- da anni i nostri sociologi, psicologi, pedagogisti e comunicatori si occupano di queste tematiche e sviluppano ricerche anche con il supporto di nuove metodologie, allo scopo di elaborare buone pratiche e di sostenere il mondo della scuola in questa difficile sfida".
(Red/ Dire)