(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 30 ott. - Ammonta a 301 euro la tariffa media mensile nel 2017/18 (erano 309 nel 2014/15) per una famiglia tipo (3 persone con un minore al di sotto dei 3 anni e un Isee di 19.900 euro). Con 167 euro il Molise e' la regione piu' economica, il Trentino Alto Adige la piu' costosa (472 euro). Spicca l'aumento del 10% registrato in Basilicata. Fra i capoluoghi di provincia, Catanzaro e Agrigento le piu' economiche (100 euro), Lecco la piu' costosa (515 euro). Gli aumenti piu' rilevanti negli ultimi tre anni sono stati registrati a Chieti (50,2%), Roma (33,4%), Venezia (24,9%). E' quanto emerge dal rapporto 'Servizi in...Comune. Tariffe e qualita' di nidi e mense', presentato oggi a Roma da Cittadinanzattiva.
Nel primato positivo, quanto a costi, delle regioni del sud, va pero' tenuto conto che solo nel 3% la retta comprende tutto (oltre ai pasti anche pannolini e altre spese), mentre tale percentuale sale al 25% negli asili del centro e al 40% in quelli del nord. E soprattutto, la copertura media della potenziale utenza 0-2 anni e' solo del 7,6% al sud, con il limite negativo di Calabria e Molise che coprono rispettivamente fino al 4,1% e al 5%. La copertura arriva invece al 23% al nord e al 26,5% al centro.
Aumentano le liste di attesa dal 20% del 2013 al 26% del 2015, e questo nonostante il numero di domande presentate si sia ridotto complessivamente del 13,1% nel 70% degli 89 capoluoghi di provincia indagati.
Particolarmente negativo il dato comparato al Centro Italia, dove, a fronte di una riduzione delle domande del 20,9%, e' corrisposto un aumento delle liste di attesa dal 24% al 45%.
Nel corso del 2016, su 30mila donne (dati Ispettorato nazionale del Lavoro) che hanno dato le dimissioni dal posto di lavoro, ben una su cinque l'ha fatto per mancato accoglimento dei figli al nido pubblico, quasi una su quattro per incompatibilita` fra lavoro e assistenza al bimbo, il 5% per i costi troppo elevati per l'assistenza al neonato.
Si attesta invece intorno agli 80 euro la tariffa media nazionale per il servizio mensa nella scuola primaria. Al nord le tariffe piu` elevate, ma in diminuzione rispetto agli anni precedenti, mentre al sud le tariffe piu` basse ma in crescita negli anni. Stabili le tariffe al centro. Per la scuola dell'infanzia, la regione piu` costosa e` l'Emilia Romagna (104 euro -6,9% rispetto al 2016/17), la piu` economica la Sardegna (60,60 euro, -7,7%).
Spicca l'aumento registrato in Umbria (+24,1%) e Calabria (+20,7%). Nella primaria, la mensa costa di piu` sempre in Emilia Romagna (107,10 euro, -0,8%), di meno in Umbria (65,70 euro, invariata). Anche qui gli incrementi piu` rilevanti rispetto al 2016/17 si registrano in Calabria (+17,6%) e Sicilia (12,2%).
Barletta il capoluogo piu' economico per la ristorazione scolastica (32 euro mensili per famiglia tipo), Livorno il piu` costoso (128 euro mensili).
(Red/ Dire)