"Proposto al Cdm emendamento per rispondere a quanto chiesto da genitori"
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 30 ott. - "Le scelte e le decisioni dei presidi, in materia di tutela dell'incolumita' delle studentesse e degli studenti minori di 14 anni, sono conformi al quadro normativo attuale, come interpretato ed applicato dalla giurisprudenza. È una questione di assunzione di responsabilita' nell'attuazione di norme che regolano la vita nel nostro Paese, pensate per la tutela piu' efficace delle nostre e dei nostri giovani". Cosi' la ministra dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Valeria Fedeli, sul dibattito relativo all'obbligo di vigilanza sui minori all'uscita dagli istituti scolastici anche a seguito di una recente ordinanza della Cassazione intervenuta sul tema.
"Le leggi e le pronunce giurisprudenziali, come quella recentemente resa dalla Corte di Cassazione, vanno rispettate - spiega la Ministra - e se si vuole innovare l'ordinamento su questo tema occorre farlo in Parlamento, introducendo una norma di legge che, a certe condizioni, dia alle famiglie la possibilita' di firmare liberatorie che sollevino da ogni responsabilita' giuridica, anche penale, dirigenti e personale scolastico al termine dell'orario di lezione".
USCITA MINORI 14 ANNI? SERVIRA' DICHIARAZIONE GENITORI - "Ho proposto al Consiglio dei ministri di fare un emendamento del governo da portare in sede parlamentare in modo tale che si possano sollevare dalla responsabilita', a fronte di una dichiarazione dei genitori, i dirigenti scolastici" nel caso in cui i ragazzi fino a 14 anni d'eta' non vengano consegnati a un adulto di riferimento all'uscita da scuola. Lo ha detto, successivamente, il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, a margine dell'evento 'Rispetta le differenze' al Teatro Eliseo.
"In questo modo qualsiasi cosa avviene finito l'orario scolastico e' responsabilita' dei genitori. Mi pare il modo per rispondere a quanto viene chiesto oggi da una parte dei genitori- ha aggiunto Fedeli- E' dove la legge va modificata, e io penso che debba essere fatto".
(Red/ Dire)