Iniziativa Uninettuno presentata allo young international forum
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 9 ott. - Un'universita' per rifugiati e richiedenti asilo, un'opportunita' per chi ha dovuto abbandonare il proprio percorso di studio a causa di guerre, conflitti e persecuzioni e che in questo modo avra' la possibilita' di poterlo portare a termine. È il progetto presentato oggi allo Young International Forum, il salone dedicato al tema dell'internazionalizzazione, della formazione e dell'orientamento, da tre giorni in corso all'ex Mattatoio Testaccio di Roma, alla presenza del presidente della Fondazione educativa 'Italia Orienta', Mariano Berriola, e di Maria Amata Garito, rettore dell'universita' telematica Uninettuno che ha ideato e sta portando avanti il progetto.
'University for Refugees' e'ßil primo portale - gia' disponibile in inglese, francese, italiano e arabo -ßgrazie al quale i rifugiati e migranti iscritti all'universita' telematica ai corsi accademici potranno assistere alle lezioni di docenti provenienti dai loro stessi Paesi. Oggi alcuni di questi docenti - a causa delle situazioni critiche in cui versano i Paesi di provenienza - non possono piu' insegnare.
"Siamo molto contenti che Uninettuno abbia scelto proprio lo Yif di Roma per lanciare questa straordinaria iniziativa che non ha soltanto un valore accademico ma soprattutto umano e sociale", spiega Mariano Berriola, presidente di Italia Orienta. "Le universita' devono trovare un nuovo ruolo e una nuova funzione nella societa'- aggiunge il rettore di Uninettuno, Maria Amata Garito- in un contesto di un mondo interconnesso e globalizzato, in particolare in Europa, che in questo momento sta affrontando uno dei piu' grandi flussi migratori della storia del genere umano".
L'ateneo telematico ha messo a disposizioneß50 borse di studio perßragazzi titolari di protezione internazionale che potranno iscriversi ai corsi di laurea di Uninettuno e conseguire un titolo di studio riconosciuto in Italia, in Europa e in molti Paesi arabi del Mediterraneo. Attualmente tra i beneficiari delle borse di studio ci sono ragazzi provenienti daßSiria, Afghanistan, Libia, Burundi, Honduras, Niger, Pakistan, Somalia, Eritrea, Palestina.ßE molti di loro hanno deißprofili brillanti: parlano diverse lingue, hanno gia' conseguito oltre 10 anni di scolarizzazione e, in molti casi, sono gia' in possesso di un titolo di Laurea triennale o specialistica.
(Red/ Dire)