(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 2 ott. - Negli ultimi anni "c'e' stato un grande cambiamento sociale, un aumento vertiginoso del disagio sia tra i bambini che tra gli adolescenti". Lo dice Federico Bianchi di Castelbianco, direttore dell'Istituto di Ortofonologia, intervenuto al convegno in Sala Zuccari al Senato su 'Nuovi percorsi formativi per la tutela dei nuclei famigliari fragili'.
"Negli ultimi sette anni- spiega Bianchi di Castelbianco- gli studenti certificati con disagio nella scuola sono passati da 180mila a 230mila, un aumento del 25%. Esorbitante. Questo significa che la societa' non riesce a produrre una situazione sana, ma elementi e momenti difficili che si ripercuotono sull'essere bambino e ragazzo".
"E' cambiata la societa' in modo incredibile- prosegue il direttore dell'Ido- oggi infatti si parla di famiglie classiche, allargate o di conviventi. Ma il vero problema e' che la famiglia, fondamentalmente, deve essere affettiva, perche' i minori sono 'l'oggetto' della famiglia".
Il direttore dell'Istituto di Ortofonologia ritiene che in Italia si possa fare ancora qualcosa in piu'. L'aspetto "piu' drammatico- dice- non e' tanto quello che facciamo, quanto la mancata consapevolezza che porta a situazioni come quelle della famiglia povera che porta il bambino in una casa-famiglia o a cui il figlio viene sottratto".
Bianchi di Castelbianco conclude: "Tutto questo ha un costo ma visto che dobbiamo tutelare il bambino nella sua integrita' psicofisica, allora si faccia in modo che quei soldi vengano dati non alla casa famiglia, ma alla famiglia. Cosi' il bambino resta con la madre e continua le proprie abitudini in modo piu' sano. Se siamo troppo formali e burocratici- termina- ci perdiamo la consapevolezza dell'obbligo della tutela verso il minore".
(Red/ Dire)