(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 13 nov. - "La nostra e' una sfida principalmente culturale, occorre rimettere al centro la funzione docente. Occorre ridare dignita', prestigio e autorevolezza agli insegnanti e, questo non per dare risposte a necessita' contingenti, che appaiono chiare a tutti, ma per dare risposte all'intero sistema dell'istruzione. Guardare alla scuola, nel suo complesso, significa immaginare, progettare, fare futuro alla nostra nazione". Cosi' il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi che oggi, nel corso dell'assemblea regionale della Uil scuola a Bologna ha fatto il punto sul prossimo appuntamento all'Aran per il rinnovo del contratto.
"Il baricentro sono le persone, il lavoro delle persone, se si ha attenzione al lavoro si sposta il modo di operare da riconoscimenti parziali verso un sistema che offre opportunita' a tutti. Il contratto che andiamo a negoziare- ha aggiunto il segretario Uil scuola- dovra' ribaltare la situazione che vivono ora le scuole, risolvere la mutazione genetica che ha introdotto la legge 107 e tornare alla scuola della nostra Costituzione. Il contratto dovra' dare garanzie a tutte le professionalita' - ha aggiunto Turi- Servono risorse aggiuntive che consentano, attraverso il rinnovo del contratto, il recupero gap retributivo che la scuola ha scontato maggiormente in questi anni".
(Red/ Dire)