(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 6 nov. - "Le parole della scuola sono le parole della vita, perche' e' attraverso la lingua che avviene la comprensione della realta'. E la scuola che assolve questo compito prepara al futuro. La cultura umanistica e la lingua sono elementi fondamentali da rilanciare nei percorsi formativi". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli, durante il convegno a Roma, 'La parole della scuola e le parole della vita', organizzato dalla societa' Dante Alighieri per "stimolare un momento di confronto" sul ruolo della scuola e delle universita' e sulla formazione umanistica in Italia.
La ministra, a questo proposito, ha spiegato di essere "rimasta colpita quando dalle graduatorie dei docenti mancavano non solo gli insegnanti di matematica ma anche quelli di italiano. L'italiano e' una materia fondamentale, ma e' altrettanto fondamentale avere una qualita' e un investimento sui docenti che la insegnano".
"Questo incontro- spiega invece Andrea Riccardi, presidente della Societa' Dante Alighieri- vuole essere l'occasione per sottolineare il ruolo e l'importanza della cultura umanistica nel mondo di oggi. A differenza di cio' che pensano molti ragazzi di oggi, essa e' fondamentale per formare una classe dirigente colta e tecnicamente qualificata".
In occasione del convegno inoltre, e' stato firmato un accordo tra la societa' Dante Alighieri e l'accademia della Crusca finalizzato ad avviare un comune percorso di programmazione progettuale, individuando aree di intervento che consentano di operare in maniera congiunta.
(Red/ Dire)