(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Trieste, 20 mar. - Ricreare le dinamiche e le modalita' tipiche di un'assemblea delle Nazioni Unite per consentire a oltre 70 studenti italiani e stranieri di sperimentare, anche se in un gioco di ruolo, dibattiti e confronti cercando soluzioni a problemi reali. È questo il senso dell'OberMun 2017, l'evento (rigorosamente in lingua inglese) organizzato dal liceo scientifico Oberdan di Trieste, con sessioni di dibattito, guidate da un presidente e un moderatore e suddivise in commissioni. L'iniziativa gode del supporto della Regione, che mette a disposizione le sale della propria sede di Trieste e, come spiega la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, "si tratta di un'iniziativa davvero formativa in quanto per tre giorni i ragazzi diventeranno delegati della Nazioni Unite".
Al termine delle sessioni, i gruppi di lavoro produrranno documenti sui temi della sicurezza e del disarmo, dell'educazione e dell'organizzazione scientifica, dei diritti umani, dell'ambiente e della salute. Serracchiani intervenendo all'apertura dell'OberMun ha ricordato il ruolo internazionale della Regione, forte di un ventaglio di collaborazioni con nazioni di tutto il mondo e di specifici accordi con tre organizzazioni dell'Onu (Undp, Unece e Unido) e spiegato che l'evento rappresenta "un grande esercizio di ricerca, di lavoro di gruppo e di public speaking finalizzato a trovare soluzioni percorribili attraverso una discussione ragionata". E proprio l'esito di queste discussioni, secondo Serracchiani, "tornera' utile anche alle nostre amministrazioni".
Alla cerimonia di apertura e' intervenuto anche Erick Csernovitz, vicesegretario dell'Iniziativa centro europea, che ha evidenziato l'obiettivo di fare delle zone di confine una fonte di identita' e di sviluppo e l'importanza di dare un volto umano alla cooperazione internazionale.
(Red/ Dire)