(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 6 mar. - Scuole sempre piu' insicure, dove si susseguono crolli di controsoffitti e cornicioni fino al crollo della scuola di Amatrice formalmente costruita con criteri antisismici. E ancora istituti dove c'e' una "totale assenza di spazi troppo piccoli, mancanza di aule autogestiti e di spazi per praticare didattica alternativa". A promuovere la denuncia e' l'Unione degli Studenti che riferisce di una "situazione drammatica" per le strutture scolastiche.
"Il 41,1% delle scuole non ha il certificato di agibilita' statica mentre nel 46,5% non e' nemmeno stato fatto il collaudo - dichiara Francesca Picci coordinatrice nazionale dell'Uds - E' inaccettabile che ogni giorno gli studenti si rechino in edifici che non rispettano i minimi standard di sicurezza. L'esempio della scuola di Amatrice, crollata pur essendo costruita con criteri antisismici, ci da l'idea di quanto le nostre scuole siano poco sicure". "I fondi investiti dal governo per la messa in sicurezza delle scuole sono totalmente insufficienti, non si avvicinano minimamente alle previsioni fatte dalla protezione civile che stimano i fondi necessari in 14,7 miliardi di euro.
Inoltre - continua Francesca Picci - i fondi spesso sono attribuiti per progettazione e non secondo le reali necessita' delle scuole.
Le scuole non devono essere semplicemente messe in sicurezza ma e' necessario predisporre ambienti funzionali alla didattica e spazi per le attivita' autogestite degli studenti". Per promuovere l'emersione delle situazioni di pericolo o inadeguatezza strutturale l'Uds ha lanciato la campagna 'Sicuri da morire!'.
(Red/ Dire)