Sblocca scuole 2017, oltre 1400 interventi per 446 mln di euro
Chiesti da 730 comuni, 33 province e 8 citta' metropolitane
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 6 mar. - Millequattrocento richieste online da 771 enti, di cui 730 Comuni, 33 Province e 8 Citta' Metropolitane, per un totale di spazi finanziari richiesti che ammonta a oltre 446 milioni di euro. Questi i numeri dell'operazione #sbloccascuole2017, gestita dalla Struttura di Missione per l'edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei ministri - in collaborazione con la Ragioneria Generale dello Stato del ministero dell'Economia e delle Finanze - presentata in Conferenza Stato - Citta' e Autonomie locali.
Le 829 richieste pervenute per le casistiche prioritarie A, B e C sono state accolte completamente per oltre 272 milioni, mentre le altre istanze saranno trasmesse al ministero dell'Economia e delle Finanze che - secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2017 - dara' priorita' agli interventi di edilizia scolastica. Sono 154 gli interventi in continuita' con #sbloccascuole2016 gia' avviati e che hanno ottenuto oltre 58 milioni di allentamento degli spazi finanziari. Sessanta sono interventi di nuova costruzione, 615 i casi di ristrutturazione e messa in sicurezza con progetti esecutivi gia' pronti.
"Sono molto soddisfatta: anche quest'anno, grazie all'impegno del Governo, gli enti locali hanno puntato sull'edilizia scolastica, portando avanti quella rivoluzione culturale necessaria a garantire scuole sicure e moderne". Cosi' Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione per l'Edilizia Scolastica a margine della Conferenza.
"Inoltre - aggiunge Galimberti - grazie a una procedura ancora piu' chiara e dettagliata, quest'anno abbiamo ricevuto richieste mirate. L'auspicio e' quello dia accompagnare gli enti locali nella gestione dei propri spazi finanziari anche nel futuro". "Si tratta di un provvedimento su cui esprimiamo grande soddisfazione perche' spinge sugli investimenti e quelli sulla scuola sono in assoluto i piu' urgenti per il Paese". Cosi' il vicepresidente Anci e sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, al termine della Conferenza Stato-Citta'.
"Allo stesso tempo- prosegue Giammarco Manfreda, coordinatore della Rete degli studenti medi - questa responsabilita' deve impegnarci ogni giorno e ovunque, quindi essere in tutte le piazze di questo Paese serve a ricordare che l'illegalita' mafiosa e' un fenomeno diffuso, in qualsiasi forma e a qualsiasi livello essa si manifesti, e ha sicuramente inciso nel diffondersi della crisi economica nel nostro Paese: di fronte ad uno Stato sempre piu' indebolito dalla crisi globale, le organizzazioni mafiose non hanno trovato resistenze nell'infiltrarsi, ancor di piu', in amministrazioni pubbliche ed aziende private. La conseguenza di tale situazione e' l'esposizione dei cittadini alla criminalita', alla paura, all'insicurezza e allo sfruttamento nel lavoro, troppo spesso senza che vi si opponga uno Stato forte, capace di contrastare tali fenomeni e assicurare ai cittadini sicurezza nella vita e nel lavoro. La difficolta' di contrastare le infiltrazioni mafiose e l'illegalita' viene, a volte, incentivata da un tessuto sociale assoggettato ad una mentalita' mafiosa ed omertosa, che la crisi sociale di questi tempi, e l'individualismo che ne deriva, non ha fatto che accrescere." "Per questo - concludono i due coordinatori - oltre ad essere presenti al fianco di Libera e di tante organizzazioni il 21 marzo in tutte le piazze e i luoghi d'Italia, la Rete degli Studenti Medi e l'Unione degli Universitari continueranno a promuovere iniziative sulla legalita' e l'antimafia nelle scuole e nelle universita', per fare in modo che l'impegno quotidiano raggiunga sempre piu' studenti e sempre piu' studenti siano consapevoli di cosa sia oggi la mafia e come si combatte".
(Red/ Dire)
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