"Coinvolgere genitori in percorso di consapevolezza con scuole e Asl"
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 22 mag. - "Abbiamo condiviso su proposta del mondo scientifico e del ministro della Salute il fatto che i vaccini obbligatori sono passati da quattro a dodici. Quindi la fascia 0-6 anni anche per uniformare quello che avveniva in varie regioni, con l'Emilia dove c'era l'obbligo da 0 a 3 anni e la Toscana si era orientata su 0-6". Cosi' il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli in merito al decreto legge sulla obbligatorieta' delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola approvato. Fedeli ha risposto ai giornalisti a margine della presentazione dei palinsesti Rai in occasione di 'Palermo Chiama Italia', la grande manifestazione organizzata per il 23 maggio dalla fondazione 'Giovanni e Francesca Falcone' in collaborazione con la Direzione Generale per lo Studente del Miur per il venticinquesimo anniversario della strage di Capaci.
"Sulla fascia 0-6 anni bisogna agire modificando e implementando le sanzioni amministrative responsabilizzando le famiglie, facendo capire che se il bambino non e' vaccinato non viene preso al nido o alla materna- prosegue Fedeli-. Faremo un lavoro importante con i pediatri sulla comunicazione e sul coinvolgimento delle famiglie". Sul fronte delle scuole il ministro sottolinea: "Sulla fascia dell'obbligo scolastico 0-16 anni i presidi chiederanno all'atto dell'iscrizione la certificazione. Qualora ci fossero bambini e ragazzi non vaccinati faranno una segnalazione alle Asl che, attraverso una procedura li chiamera' per ribadire perche' e' importante la vaccinazione. Questo si fara' per coinvolgere quelle famiglie che scelgono di non vaccinare i figli in un percorso di consapevolezza in cui sono i diritti dei bambini ad essere salvaguardati". Sullo scontro con la collega Lorenzin Fedeli glissa dicendo che solo "con la discussione, affrontando nel merito e capendo gli obiettivi non si faranno schieramenti ma ragionamenti utili ai bambini, agli adulti e al Paese".
(Red/ Dire)