(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 3 lug. - "Credo che per quel che riguarda il sistema universitario nessuno voglia un sistema che non preveda la valutazione. Credo che toglierla sarebbe un errore che non possiamo permetterci di commettere". Cosi' il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli nel corso di una tavola rotonda nella sede della Cgil a Roma dal titolo 'La valutazione oltre l'ideologia - problemi e prospettive per il sistema universitario'. "La mia cultura e il mio metodo, anche quando ero una sindacalista- ha aggiunto Fedeli- e' verificare l'impatto di un determinato strumento e la sua verifica: verificare quindi se confermarla, aggiustarla o modificarla.
Credo sia un elemento di serieta'". "Non credo sia giusto- ha sottolineato Fedeli sempre a proposito della valutazione universitaria- cavarcela con un semplice 'non voglio quel determinato strumento'. Non basta in questo Paese avere strutture con scritto Universita' sulla facciata. Noi dobbiamo avere atenei di qualita', inclusiva e allargata a tutte le sfere della societa'. Se il sistema di valutazione deve essere modificato, confrontiamoci per capire perche' e con quale criterio".
Detto questo, e' altrettanto corretto affermare "che ad oggi abbiamo delle competenze straordinarie nella nostra universita' e nella nostra ricerca - due settori che ripeto sempre non vanno mai separati - e un sistema che per la prima volta non si vede sottrarre risorse ma al contrario, sono state incrementate. E questo e' quello che continueremo a fare perche'- ha concluso il ministro- dopo la riforma della scuola ora e' giusto concentrarsi a 360 gradi sull'universita'".
(Red/ Dire)