"Studio musica diventi curriculare, via a nuovo percorso"
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 5 giu. - "La musica e' giusto che entri in tutte le scuole. Con la legge 107, in particolare con la delega sulla cultura umanistica, abbiamo fatto un concreto passo in avanti in questo senso, ma la delega da sola non basta e non approvare una legge dell'ormai lontano 1999 sulla parificazione sul riconoscimento degli Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica) rappresenterebbe una contraddizione e un'incoerenza in questo senso". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli nel corso del suo intervento all'annuale concerto nel cortile della Minerva del Miur, evento conclusivo della Settimana della Musica. "Faccio quindi nuovamente un appello delle forze politiche affinche' questo avvenga- ha aggiunto Fedeli- e io stessa mi assumo l'impegno gia' dai prossimi giorni. Questo meraviglioso concerto coincide con un nuovo percorso". "Studiare musica- ha spiegato ancora il ministro- e' impegno, fatica, apprendimento ed e' una disciplina che ci invidiano in tutto il mondo e non si capisce, a fronte di questo, perche' non si investe in maniera adeguata sul settore. Ringrazio quindi le scuole che fino ad oggi hanno dato la possibilita' ai ragazzi di fare musica. Il decreto legislativo del 2015 stabilisce che tutti gli studenti devono studiare musica, ma manca un tassello fondamentale a questo processo: la musica deve diventare materia curriculare e non facoltativa".
(Red/ Dire)