Riconosciuto 100% eccellenza accademica con due dipartimenti su due
(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 5 giu. - Scuola Normale Superiore e Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa si aggiudicano la pole position per l'assegnazione dei fondi che verranno erogati dal ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca a 180 dipartimenti d'eccellenza degli atenei italiani, grazie agli ottimi risultati conseguiti nella Valutazione della Qualita' della Ricerca (VQR) condotta dall'Agenzia Nazionale per la Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (Anvur). Un totale di 271 milioni di euro all'anno saranno infatti assegnati tra 2018 e 2020 a 180 dipartimenti come finanziamento aggiuntivo al finanziamento ordinario per gli atenei. Tra questi, Scuola Normale e Scuola Sant'Anna che hanno ottenuto il riconoscimento del 100% della propria eccellenza accademica- con due dipartimenti su due della Normale che parteciperanno alla fase finale (Scienze matematiche e naturali e Scienze umane) e due su due della Sant'Anna (Scienze sociali e Scienze sperimentali e Applicate)- e potrebbero vedersi assegnare circa 5 milioni di euro in piu' all'anno tra 2018 e 2022.
"Il risultato conferma gli assoluti valori della didattica e della ricerca alla Normale e alla Sant'Anna- commentano i rettori delle due Scuole universitarie, Vincenzo Barone (Scuola Normale) e Pierdomenico Perata (Scuola San'Anna)-. Per le classi accademiche delle scuole universitarie come le nostre era infatti piu' difficile competere rispetto ai dipartimenti delle universita' generaliste: le 4 'classi' infatti contemplano l'intera offerta didattica e formativa delle due scuole universitarie e non singole strutture come i dipartimenti: siamo insomma stati valutati al 100% eccellenti. Annunciamo fin d'ora- proseguono- che questi finanziamenti aggiuntivi, una volta assegnati, serviranno a promuovere nuovi progetti tra le due Scuole, quindi progetti del tutto innovativi nell'offerta di eccellenza del paese, il tutto nell'ottica della sinergia della federazione in corso tra Normale e Sant'Anna.
Questo tipo di assegnazioni premiano le eccellenze- sottolineano Barone e Perata- e sarebbe quindi un peccato che, per dinamiche interne a singole universita', si finisse per attuare meccanismi di compensazione, in modo da non scontentare le strutture che non sono state premiate. Il Paese cresce se le punte di eccellenza sono valorizzate anche dalle universita' generaliste. Ci auguriamo anche che, per le politiche di reclutamento, il Miur tenga conto di queste valutazioni e- concludono- cominci a pensare che una maggiore flessibilita' potrebbe far compiere ulteriori passi in avanti nelle migliori strutture universitarie italiane".
(Red/ Dire)