(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Roma, 27 feb. - Trent'anni dall'avvio del programma Erasmus e 60 anni dai Trattati di Roma. Le ricorrenze sono state celebrate in Campidoglio con gli Stati generali dell'Erasmus. Un evento che ha permesso di fare un bilancio di questi primi 30 anni di attivita', di tracciare prospettive future e di ribadire l'impegno condiviso da parte delle istituzioni nazionali e internazionali, "di potenziare, sostenere e incentivare il programma".
Il programma ha permesso in 30 anni di studiare e formarsi nelle universita' europee a oltre 4 milioni di giovani.
Trentamila sono gli studenti universitari italiani partiti nel 2016 e il nostro Paese ogni anno ospita oltre 20mila studenti europei.
Agli Stai generali - a cui hanno preso parte tra gli altri, il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Sandro Gozi e il direttore dell'Agenzia nazionale Erasmus Indire, Flaminio Galli - hanno partecipato oltre 200 studenti in rappresentanza del mondo universitario italiano. Questi ultimi, insieme ai rappresentanti delle istituzioni presenti, hanno affrontato temi legati al programma di mobilita' studentesca tra cui, Erasmus tra global e no global, comunita' locali e mondo digitale, Europa unita, cittadinanza europea, Erasmus for all, Mobilita' tra studio e lavoro.
La discussione proseguira' anche nelle prossime settimane grazie alla piattaforma on line messa a disposizione da 'garagErasmus' all'interno della quale verra' elaborato un documento politico-culturale rivolto alle istituzioni italiane e europee che sara' consegnato ai decisori politici durante una cerimonia di celebrazione dei 60 anni dai trattati di Roma.
(Red/ Dire)