(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 13 feb. - Studiare, comprendere e mettere a frutto l'eredita' culturale e metodologica di Tullio De Mauro all'interno della scuola, l'istituzione al servizio della quale l'ex ministro si e' sempre posto, con semplicita' e profonda competenza. Ad un mese dalla scomparsa del celebre linguista, su indicazione della ministra dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Valeria Fedeli, oggi sara' diramata alle istituzioni scolastiche una circolare che invita le docenti e i docenti, con il sostegno degli Uffici Scolastici Regionali, a coinvolgere studentesse e studenti in iniziative e momenti di approfondimento dedicati alle opere e al pensiero dell'ex ministro dell'Istruzione e professore emerito di Linguistica generale.
Un patrimonio di studi e di idee da tradurre in attivita' didattiche, per accrescere le competenze linguistiche dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze, e favorire un effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza; per contrastare le disuguaglianze sociali, che la mancanza di padronanza linguistica aggrava; per combattere l'analfabetismo di ritorno di tanti adulti; per assicurare ai giovani le basi per il plurilinguismo, autentica nuova frontiera della cittadinanza europea.
"La scuola italiana deve molto a Tullio De Mauro e credo che il modo migliore per ricordarlo sia farlo conoscere il piu' possibile alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, diffondere i suoi studi, le sue idee, le sue riflessioni e le sue tante proposte didattiche. È a loro, alle studentesse e agli studenti, che guardava il lavoro di De Mauro, teso a fare dell'educazione linguistica uno strumento decisivo per colmare le disuguaglianze. Il giorno della sua scomparsa ci siamo ripromessi al Ministero di lavorare per rendere ancora piu' viva la sua eredita' a beneficio delle nuove generazioni, affinche' la sua passione e il suo impegno non vengano mai dispersi", dichiara la ministra Valeria Fedeli.
"Vogliamo stimolare un ricordo attivo che risponde anche all'esigenza espressa in questi giorni da 600 firmatarie e firmatari dell'appello al Governo promosso dal Gruppo di Firenze. Appello che ci chiede di porre maggiore attenzione alle competenze di base dei nostri ragazzi. In particolare quelle linguistiche- prosegue Fedeli- Non e' la prima volta che il mondo universitario lancia allarmi del genere, che non possono rimanere inascoltati. Ne va del futuro delle nuove generazioni. Ma va anche detto che ciascuno deve fare la propria parte, non solo la scuola. Il tema sollevato riguarda l'intera societa' e anche le stesse universita'".
La circolare emanata "invita a fare una riflessione e ad attivarsi in questo senso. Azioni concrete saranno messe in campo anche grazie ai 180 milioni del Pon per la Scuola per il rafforzamento delle competenze di base. Un bando che abbiamo annunciato appena una settimana fa consapevoli dell'urgenza di intervenire su questo fronte. Nell'ambito delle audizioni per la costruzione dell'avviso pubblico sulle competenze di base sentiremo anche chi ha lanciato l'appello", prosegue la ministra.
"Non siamo comunque all'anno zero - spiega Fedeli - le rilevazioni annuali degli apprendimenti degli studenti sono spunto di riflessione del nostro ministero che ha attivato competizioni come le Olimpiadi di italiano proprio per stimolare un dibattito e per mettere alla prova le competenze e le conoscenze linguistiche dei ragazzi e delle ragazze. Olimpiadi che vedono una partecipazione sempre piu' consistente da parte delle scuole. Anche degli istituti tecnici e professionali".
I progetti e le iniziative piu' significative che emergeranno a seguito della circolare emessa oggi in ricordo di De Mauro saranno valorizzati, diffusi e condivisi attraverso future iniziative del Miur. Nel frattempo, in collaborazione con Rai Radio3, il ministero promuovera' il prossimo 31 marzo, giorno in cui Tullio De Mauro avrebbe compiuto 85 anni, una giornata radiofonica, interamente dedicata alla sua figura e al valore del suo insegnamento.
(Red/ Dire)