(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Bologna, 6 feb. - Due spettacoli teatrali sui temi dell'immigrazione e della legalita', scritti, allestiti e interpretati da ragazzi. Sara' questo il punto d'arrivo dei progetti 'Veniamo tutti da lontano' e 'Senza prezzo', in partenza rispettivamente a Bologna e Calderara di Reno nell'ambito dell'iniziativa 'Legalita' e giustizia'.
Il progetto, ideato dall'associazione culturale 'Tomax teatro', e offerto gratuitamente grazie al sostegno di Spi-Cgil Emilia-Romagna, Fondazione Argentina Bonetti Altobelli, e Comune di Calderara, coinvolgera', spiegano a Palazzo D'Accursio i fondatori di 'Tomax' Alice De Toma e Max Giudici, "gli studenti delle scuole superiori di Bologna 'Laura Bassi' e 'Rosa Luxemburg', che lavoreranno sul tema dell'immigrazione, e quelli del Ccrr (Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze) di Calderara, che invece lavoreranno sulla legalita'".
In entrambi i casi, il punto di partenza per la scrittura del copione e' una testimonianza: per quanto riguarda l'immigrazione, si prende spunto dalla vicenda di Yvan Sagnet, il ragazzo che si e' ribellato ai caporali dei campi di pomodori della Puglia, organizzando, come ricorda lui stesso, "uno sciopero che ha avuto, come risultato, l'approvazione della legge contro il caporalato". Lo spettacolo sulla legalita', invece, prendera' le mosse dalla storia di Margherita Asta, che perse la madre e due fratelli nella strage di Pizzolungo, nel trapanese, del 2 aprile 1985, l'attentato dinamitardo con cui Cosa Nostra intendeva assassinare il magistrato Carlo Palermo, che invece si salvo' proprio perche' l'auto su cui viaggiavano Barbara Rizzo e i suoi due figli fece da scudo alla sua, venendo investita in pieno dallo scoppio dell'autobomba piazzata dai mafiosi.
L'iniziativa puo' contare anche sul patrocinio del Comune di Bologna, rappresentato in conferenza stampa dall'assessore alle Pari opportunita' Susanna Zaccaria, che sottolinea "l'importanza di un percorso basato sull'impegno civile, soprattutto quando, come in questo caso, si rivolge ai ragazzi". Un impegno civile che, afferma Sagnet, e' anche alla base "del progetto 'No-Cap' (che sta per 'No al caporalato') a cui sto lavorando per promuovere, insieme a varie associazioni, una filiera alternativa a quella della grande distribuzione, che imponendo prezzi sempre piu' bassi mette nei guai gli agricoltori, che a loro volta finiscono per far lavorare i propri dipendenti in condizioni assolutamente non dignitose".
Ora, conclude Giudici, "non resta che mettersi al lavoro: dopo aver incontrato Margherita e Yvan, i ragazzi passeranno prima alla fase di scrittura, in cui dovranno andare in cerca di altre storie da inserire nel copione, poi ci sara' la fase laboratoriale, e infine la messa in scena degli spettacoli". Per la rappresentazione di quello sulla legalita' e' gia' tutto stabilito, visto che andra' in scena il 21 aprile al Teatro Civico Reno del Comune di Calderara, mentre quello sull'immigrazione sara' rappresentato all'Arena del Sole di Bologna a maggio, nell'ambito della Rassegna delle scuole, anche se la data non e' ancora stata fissata.
(Red/ Dire)