(DIRE - Notiziario settimanale Scuola) Pisa, 10 apr. - "Noi crediamo che effettivamente ci sara' una grande trasformazione, anche nel mercato del lavoro. Si leggono delle previsioni catastrofiche, da parte di vari studi internazionali, sull'impatto che l'automazione e la robotica avranno sull'occupazione". Ad affermarlo alla 'Dire' e' Federica Alberti, capo del settore Innovazione e tecnologia dell'European House di Ambrosetti. Proprio oggi, al Sant'Anna di Pisa, Ambrosetti tiene un convegno sull'industria 4.0, premessa del Technology forum 2017 calendarizzato per il mese di maggio. "Noi sinceramente non siamo cosi' negativi- confida- ci allineiamo a quelle previsioni che vedono si', da un lato, una perdita di posti, ma dall'altro anche la possibilita' di rinnovare le competenze, utilizzando la forza lavoro in modo piu' innovativo. Magari per creare anche nuova occupazione". Un aspetto, quest'ultimo, che verra' affrontato al forum sulla tecnologia del mese prossimo. Verra' presentato uno studio, che dopo quello realizzato a Oxford tratta l'impatto delle tecnologie sul mondo del lavoro. "La posizione che esprime- prosegue- e' quella che condividiamo, ed e' piu' moderata rispetto ad altre analisi".
Complessivamente, puo' esserci una tenuta dei posti di lavoro, e' il messaggio di fondo secondo Alberti. "Riteniamo che cio' possa avvenire a condizione che ci si impegni molto sul tema delle competenze. Non a caso, l'anteprima del Technology forum si realizza in una scuola prestigiosa come il Sant'Anna- rileva-, perche' riteniamo che l'universita' in questa sfida abbia un ruolo centrale". L'istituzione accademica, a sua volta, "e' chiamata davvero a un grande salto e un grande avvicinamento al mondo del lavoro. Il piano del governo ha posto le basi, le condizioni per lavorare in modo positivo- chiarisce- Ora la risposta deve arrivare dall'ecosistema, dal lato delle imprese, dal mondo dell'universita' e della ricerca, e deve continuare naturalmente col supporto delle istituzioni".
(Red/ Dire)