(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 26 set. - Nelle zone colpite dal sisma con delle misure "abbiamo reso possibili regolarita' e puntualita'" e con un "intenso lavoro di ricognizione" ci sono stati "interventi e misure di emergenza". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, in audizione alle Commissioni riunite Cultura di Camera e Senato, (presso l'Aula della Commissione Cultura della Camera), sulla mobilita' interprovinciale dei docenti e sull'inizio dell'anno scolastico.
"Da subito, come strumento, c'e' stato l'insediamento di una task force ministeriale" questo per fare in modo che "il processo organizzativo, che compete al ministero, potesse avvenire in modo meno traumatico". Entrando nei particolari, ha detto ancora il ministro Giannini, "e' stata effettuata una ricognizione su un totale di 726 edifici scolastici di cui per 648 di essi e' stata necessaria una verifica tecnica per classificare una scuola come agibile, inagibile o agibile con prescrizione". Il risultato parla di 591 edifici agibili, 104 agibili con prescrizione, che quindi necessitano di interventi". Questi, interessano una popolazione scolastica "di 5.230 ragazzi per i quali sono state scelte soluzioni alternative, come il trasferimento in altri plessi. Questa soluzione e' stata adottata per esempio a Norcia". E ancora: inagibili "sono 31 edifici" che accoglievano 1.346 studenti e "sono state trovate soluzioni alternative: ad Amatrice 210 studenti hanno iniziato l'anno in moduli provvisori".
(Wel/ Dire)