Terremoto, Palanca: Cambia approccio educativo
A convegno Ido: emerge vera natura della didattica, basata su empatia
(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 24 ott. - Il terremoto "cambia la relazione e l'approccio con il campo educativo ed educazionale di una scuola. Ci si chiede se sara' possibile continuare a svolgere le attivita' didattiche in un luogo che non e' piu' l'ordinaria struttura scolastica. E invece e' proprio li' che a mio avviso nasce la vera natura della didattica, quell'empatia e quel discorso di relazione profonda con gli altri, dettata da forti emozioni, grandi sentimenti e dal fatto che si cerca insieme di ritrovare una forza diversa, che ha come denominatore comune la voglia di ricominciare dalla cultura". Patrizia Palanca, dirigente dell'Istituto Comprensivo di Acquasanta (che comprende le scuole dei tre Comuni piu' colpiti dal sisma: Arquata del Tronto, Acquasanta Terme e Montegallo), ha portato con queste parole la sua testimonianza al XVII convegno nazionale dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO), sul tema ''Dal processo diagnostico al progetto terapeutico. Per un approccio mirato al singolo bambino', in corso nella Capitale.
"Alla base di tutto c'e' la relazione profonda tra docente e alunno, che ha un valore aggiunto- afferma la preside- ovvero quello di dare sicurezza, di tutelare, di guardare avanti per superare un episodio cosi' tremendo con il sovrapporsi di qualcosa di piu' importante: la scuola. Le attivita' didattiche danno la forza di dire e sentire che esistono altri traguardi.
Esiste un altro porto da raggiungere che e' quello del percorso professionale e scolastico di ogni alunno- conclude Palanca-, che non puo' essere violato o in qualche modo distrutto da eventi cosi' catastrofici a livello naturale".
(Wel/ Dire)
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