(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 24 ott. - "Una scuola centro di aggregazione per il territorio, una scuola che rinsalda il senso di appartenenza e l'identita' di una comunita', rivitalizzando l'eredita' di uomini come il beato padre Pino Puglisi. È questa la scuola che il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone ha riconosciuto negli studenti della direzione didattica statale F. Orestano di Brancaccio, impegnati in un progetto di educazione alla cittadinanza e alla legalita', promosso e finanziato dal Miur, che prende le mosse dalla vita e dall'impegno del beato palermitano. I bambini e le bambine della scuola primaria hanno fatto da guide all'interno della casa museo del beato Giuseppe Puglisi, esponendo tra una stanza e l'altra quanto hanno avuto modo di approfondire nei mesi scorsi durante il percorso di conoscenza della figura del Beato, previsto dal progetto scolastico 'Il beato Giuseppe Puglisi e l'educazione autentica'". E' quanto si legge in un comunicato.
Faraone dice: "Quando Matteo Renzi era da poco diventato premier siamo venuti qui a Brancaccio a incontrare gli studenti in occasione dell'anniversario dell'omicidio di Padre Pino Puglisi. Avevamo preso un impegno, quello di costruire le condizioni perche' la scuola potesse essere un luogo aperto, in grado di rimuovere ostacoli sociali o culturali, uno spazio che riuscisse a coinvolgere le famiglie, le associazioni del terzo settore, il territorio. Un centro che promuovesse l'appartenenza, che accogliesse l'altro in una dimensione di costante apertura, che formasse buoni cittadini. L'abbiamo fatto con la Buona Scuola, continuiamo a farlo con ogni mezzo e in ogni occasione possibile. E quello che ho visto oggi, bambini e bambine siciliani cosi' distanti temporalmente dal Beato Puglisi, ma cosi' consapevoli dell'importanza della sua esperienza di vita e del suo martirio, mi conferma che la strada intrapresa e' quella giusta. Giorno dopo giorno continueremo a mantenere l'impegno per queste nuove generazioni e per chi ha creduto tanto in loro al punto da perdere la propria vita".
Inoltre, si legge ancora nella nota, "Faraone ha partecipato, anche, al teatro Massimo alla tavola rotonda 'Con i giovani per un futuro solidale e sostenibile, l'alternanza scuola-lavoro', nell'ambito della Biennale dell'economia cooperativa, organizzata da Legacoop".
Faraone ha detto: "Nell'anno scolastico 2015/2016 oltre 53.000 studenti siciliani hanno partecipato a percorsi di alternanza scuola-lavoro, previsti dalla legge 'la buona scuola'. L'anno prima erano appena 17.000. Dei circa 41.000 studenti siciliani delle classi terze in alternanza lo scorso anno quasi 22.000 frequentavano un liceo a fronte dei 2.150 dell'anno scolastico 2014/2015. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che le giovani generazioni sono assetate di futuro, che hanno voglia di sperimentarsi e non si fanno fermare da totem ideologici. Abbiamo molto da imparare da loro e tanto dobbiamo continuare a fare per costruire una societa', soprattutto qui in Sicilia, in grado di accompagnarli nelle sfide che li attendono".
(Wel/ Dire)