Castelbianco (Ido): Vengano assunti codici di autoregolamentazione
(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 17 ott. - "La volonta' dei genitori di essere informati non deve e non puo' trasformarsi in un tribunale di classe o di scuola. Il fatto che i genitori vogliano essere informati e si tengano, quindi, in comunicazione fra loro e' sicuramente una cosa utile, ma l'uso scorretto delle chat di classe rende tutto molto complicato". Commenta cosi' Federico Bianchi di Castelbianco, psicoterpaueta dell'eta' evolutiva e direttore dell'Istituto di Ortofonologia di Roma (IdO), l'allarme di molti presidi italiani, riportato da Repubblica.it, sul rischio che i gruppi di classe creati su WhatsApp dai genitori possano "diventare armi a doppio taglio".
I genitori "dovrebbero essere informati attraverso avvisi ufficiali da parte della scuola. Un uso improprio della chat sta causando danni- conclude lo psicologo- occorre assumere dei codici di autoregolamentazione, oppure trovare un altro modo per informare i genitori che non sia quello delle chat".
(Wel/ Dire)