(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 7 nov. - Per il sottosegretario del ministero dell'Ambiente Barbara Degani, in materia di edilizia scolastica, "attraverso l'unita' di missione, siamo arrivati a un certo grado di sistematicita' tra tutti i provvedimenti che ognuno per quanto riguarda la propria competenza cerca di mettere in atto. Oggi ci si domanda perche' ci sono i soldi e questi non vengono spesi. La prima cosa e' un problema che riguarda il patto di stabilita' e quindi la finanza dei Comuni sul quale in parte si e' data risposta con il decreto del febbraio 2016 sbloccando la possibilita' di utilizzare in parte questi fondi. L'altra e' fare sistema con le amministrazioni locali e con chi gestisce le scuole. Non abbiamo un aumento di popolazione scolastica nella nostra nazione ma abbiamo necessita' di rendere le scuole sicure ed efficienti e di sapere che tipo di struttura vogliamo. Credo che con il ministero dell'Ambiente abbiamo iniziato a dare delle risposte attraverso i cartelli minimi di acquisto verdi (Cam) che imponiamo nell'ambito degli appalti pubblici. Nel nuovo codice degli appalti questi di a fatto diventano obbligatori. Su questo bisognera' puntare e capire cosa c'e' da fare". Degani e' intervenuta a margine del forum 'Scuola Innova' organizzato da Legambiente, Nuova Ecologia e Kyoto Club oggi a Palazzo Rospigliosi.
(Wel/Dire)