(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 4 lug. - "Anche quest'anno, il Comune di Roma e' riuscito nell'impresa di scontentare tutti. E' stato, infatti, riproposto il pastrocchio del mese di luglio: per esigenze di razionalizzazione, chiudono i nidi comunali e i bambini vengono 'dirottati' nei servizi in convenzione, senza alcun rispetto per la continuita' pedagogica". Cosi' l'associazione Onda Gialla in una nota.
"Al momento dell'adesione- prosegue la nota- i genitori non hanno avuto la possibilita' di scegliere la destinazione e, ancora oggi, non sanno dove andranno a finire i propri figli.
Pertanto, molte famiglie hanno preferito non avvalersi del servizio, oppure hanno rinunciato al posto per non affrontare un trasferimento forzato che spesso li costringe anche a percorrere diversi chilometri. Per gli stessi motivi, molti convenzionati non sanno ancora quanti e quali utenti ospiteranno nelle proprie strutture, con pesanti conseguenze sul piano gestionale. Di fatto, alle famiglie non viene garantito il servizio, mentre i nidi in convenzione si ritrovano a fronteggiare il grave ammanco economico derivante dai posti vacanti".
"Quest'anno e' stata introdotta anche una novita' peggiorativa: le POSES sono preposte a indirizzare l'utenza 'per gruppi' nei vari convenzionati, nella speranza di limitare i disagi per quei bambini che gia' si conoscono. Questo ampio margine discrezionale delle funzionarie ha pero' portato all'ennesima stortura di una distribuzione che non risulta ne' equa ne' equilibrata: alcune strutture sono semivuote, mentre e' stata aumentata arbitrariamente la capienza di altre. Ormai si naviga a vista- conclude Onda Gialla- e l'improvvisazione amministrativa sta prostrando il sistema educativo integrato. Se la nuova amministrazione comunale non imprimera' un'immediata inversione di tendenza, Onda Gialla e' pronta a intraprendere nuove azioni legali contro Roma Capitale".
(Wel/ Dire)