"È stato difficile, non impossibile" per studenti liceo Avogadro di Roma
(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 27 giu. - "Una prova piu' tosta rispetto alle esercitazioni fatte durante l'anno" cosi' commenta ai microfoni di Diregiovani Giuliano, uno fra i primi ad uscire dal Liceo Scientifico Avogadro di Roma dopo la seconda prova. Una prova che presentava le sue difficolta', ma comunque affrontabile, come ci racconta Marco: "Era tosta, ma si poteva fare. Sicuramente se l'avessi svolto a casa sarebbe andato dieci volte meglio". A fare da controcampo a Marco e' Giovanni che dichiara: "Sinceramente e' andata uno schifo. Ma e' vero che sono anche particolarmente pessimista...".
Arriva poi Adriano che si inserisce nella conversazione e dice: "Se uno si accontenta di 10/15esimi e' andata piu' che bene". Problemi di probabilita', limiti, ma l'esercizio che ha messo tutti in crisi e' stato quello sul serbatoio da riempire di gasolio che Adriano non ha fatto anche se: "Era pure interessante, ma era troppo difficile". Per Marco, pero', "con un po' di calma si poteva fare pure quello".
Adesso pero' tutta la concentrazione e' per la terza prova "il problema della terza prova - sottolinea Giuliano - e' che ci sono tante materie".
"Speriamo che esca la tipologia a due domande, perche' e' piu' semplice" spiega Giovanni. Mentre per Marco: "puo' andare benissimo o anche uno schifo".
Il segreto, comunque, per Adriano e' sempre uno: "studiare, studiare, studiare". Anche se per Giuliano "se uno ha studiato tutto l'anno prendere la sufficienza non e' un problema, il problema sara' prendere il massimo".
(Wel/ Dire)