(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 6 giu. - "È incredibile la diversita' di esperienze che si possono fare in meno di 24 ore, visitando le scuole del nostro Paese. Puoi vedere realta' e atmosfere completamente agli antipodi. Anche se, ogni volta che ti ritrovi a parlare con chi vive quotidianamente i territori, emerge lo stesso punto di vista: la scuola e' uno spazio che da' forma al contesto circostante e che ha bisogno di essere sempre piu' aperta. Perche' la scuola e' societa'. Noi stiamo lavorando proprio in questa direzione". Lo scrive sul blog 'Cambiamenti' il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone."Ho visitato la scuola primaria di Stefanaconi, in provincia di Vibo Valentia - continua - un edificio colpito da un incendio, di probabile origine dolosa, appena qualche giorno fa. Circa 100 bambini hanno dovuto rinunciare alle loro lezioni per qualche giorno per via dei danni alle aule, ma si e' intervenuti da subito per ripristinare la normalita'. Quando si va a colpire la scuola, il danno e' gravissimo. La scuola e' uno dei pochi luoghi istituzionali presente in ogni comune di Italia e va protetta perche' e' li' che si forma il futuro del Paese".
"Cosi' come ho visto fare a Napoli. In uno dei quartieri piu' difficili, San Giovanni a Teduccio, Alveare per il Sociale con il progetto Sos Scuola- scrive ancora Faraone- e Poste Italiane sono riusciti a rendere viva e protagonista tutta la comunita' scolastica. Decoro degli spazi dell'IC Sarria Monti, laboratori creativi, momenti di inclusione e di contrasto alla dispersione scolastica: la scuola si e' aperta al territorio ed e' diventata centro nevralgico del quartiere, in una costante osmosi con la realta' circostante".
"È cosi'- aggiunge- che deve essere la scuola: rispondere alle esigenze di futuro dei ragazzi, perche' le loro esigenze determineranno il nostro domani. E i ragazzi hanno le idee chiarissime: avreste dovuto vedere con quale entusiasmo e con quale precisione definivano la loro scuola innovativa ieri al Miur, durante il primo Hackathon sull'edilizia scolastica che abbiamo lanciato".
"Stiamo rivoluzionando l'idea di scuola che la tradizione ci ha imposto. E lo stiamo facendo tutti insieme. Apriamo gli istituti oltre l'orario scolastico, nel pomeriggio e in estate. Rendiamole punto di riferimento per la societa'. Le risorse ci sono- conclude- e le idee non mancano. Dobbiamo arrivare a tutti, anche alla scuola piu' piccola del Paese".
(Wel/ Dire)