Il portavoce: Cosi' in difficolta' studenti stranieri o laici
(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 15 feb. - "La scuola pubblica e' un'istituzione laica e riteniamo deplorevole che le istituzioni pubbliche possano privilegiare per i percorsi di alternanza scuola/lavoro accordi promossi da istituzioni religiose. Queste, in secondo luogo, proprio per la loro natura, non possono essere considerate ambiti in cui gli studenti completano attraverso l'alternanza il proprio percorso didattico tradizionale". Cosi' Alberto Irone, portavoce nazionale Rete degli Studenti Medi, commenta la notizia della circolare inviata nei giorni scorsi dall'Ufficio Scolastico della Lombardia ai presidi di Milano e Bergamo. Il documento, fa sapere la Rete degli Studenti, informava i dirigenti della possibilita' di stipulare convenzioni con alcune parrocchie per realizzare percorsi di alternanza scuola lavoro.
"Iniziative come l'animazione per i 'campi estivi' promossi dalle parrocchie durante l'estate, come possono rappresentare spazi credibili di alternanza scuola lavoro? Quali i tutor di riferimento per la formazione e la valutazione dell'esperienza per gli studenti?- aggiunge il portavoce, e conclude- qualora questo provvedimento venisse approvato si metterebbero in difficolta' decine di studenti stranieri o semplicemente chi non ha una particolare sensibilita' religiosa".
(Wel/ Dire)