(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 8 feb. - Via libera all'immaginazione per gli studenti delle scuole superiori di tutta italia, a cui e' dedicato il Premio 'Scriviamoci', promosso dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con la fondazione Maria e Goffredo Bellonci con il sostegno della Siae, che nell'iniziativa ha investito 250mila euro. La seconda edizione del concorso si proietta verso il futuro e chiama i ragazzi a confrontarsi con il tema: '20 anni nel 2020: racconta come sei, racconta come sarai', questa la traccia del bando che chiede agli alunni di 'inventare una situazione in cui, tra qualche anno, mettendo in ordine le tue cose, troverai un oggetto della tua adolescenza: un cellulare, un diario scolastico, una foto, il biglietto di un concerto. Prendi spunto da questo episodio per riflettere su come sei ora e su come potresti diventare'.
Gli studenti che parteciperanno al concorso (massimo cinque per ogni scuola) potranno scegliere di scrivere un racconto, una lettera o una pagina di diario, tutti inediti e in italiano, accompagnati da un breve pensiero o aforisma che interpreti e riassuma la suggestione della traccia. Come nella migliore tradizione dei concorsi, la scadenza e' mezzanotte del 24 marzo 2016. I migliori racconti e aforismi saranno pubblicati sull'agenda 'Scriviamoci', mentre i primi tre classificati riceveranno una targa Siae e si aggiudicheranno, nell'ordine, la collana dei vincitori del Premio Strega dal 1947 a oggi, uno stage di due giorni alla Bottega di narrazione Finzioni di Bologna e la partecipazione per due persone a un festival letterario italiano. La premiazione avverra' a luglio nella cornice d'eccezione della serata conclusiva del Premio Strega.
Madrina del concorso 'Scriviamoci' e' Licia Troisi, autrice fantasy italiana tradotta in 18 Paesi, la scorsa settimana al liceo Visconti di Roma per la presentazione del concorso insieme al ministro dei Beni e delle Attivita' culturali e del Turismo, Dario Franceschini. Con loro, anche il presidente del Centro per il libro e la lettura, Romano Montroni, Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci, e Filippo Sugar, presidente Siae, che ha spiegato come la partecipazione all'iniziativa rappresenta anche un "investimento: abbiamo deciso di sostenere 'Scriviamoci' con 250mila euro, che e' una cifra importante, perche' questa questo concorso non solo avvicina i giovani alla lettura e alla scrittura, ma anche all'importanza del diritto d'autore- ha detto Sugar- che consente liberta' di creazione allo scrittore e all'editore la possibilita' di sostenere questo percorso, generando ricchezza e anche posti di lavoro. La cultura e la creativita' rappresentano il terzo settore per occupazione in Italia, e per i ragazzi che vogliono lavorare in questo settore capire e rispettare il diritto d'autore e' fondamentale. Ecco perche' questa iniziativa e' un ottimo investimento per creare una coscienza". Per lavorare sulla lettura e la scrittura e' necessario partire dalle scuole, ha detto Franceschini, ricordando che "siamo partiti con 'Libriamoci', iniziativa legata alla lettura, e abbiamo deciso di affiancare una iniziativa legata alla scrittura. Sono molto soddisfatto che anche la fondazione Bellonci e la Siae abbiamo deciso di aderire", ha aggiunto il ministro, secondo il quale "con 'Scriviamoci' si instaura un meccanismo di sana competizione, che pero' non e' la parte piu' importante di questa iniziativa, il cui obiettivo e' spingere i ragazzi a leggere e a scrivere".
Franceschini, tra l'altro autore di romanzi, si e' rivolto agli studenti presenti dicendo loro che "nella scrittura c'e' un valore terapeutico, perche' e' anche un modo di aprirsi e raccontare storie. Il bello di leggere e' che consente di andare in altre vite, mondi, luoghi e tempi. Scrivere- ha detto- da' la sensazione di poterli creare. C'e' bisogno in Italia di fare un lavoro educativo importante nelle scuole e affiancare alle attivita' dei singoli istituti qualcosa che vada oltre i confini della didattica". Per questo, "mi piacerebbe che una volta al mese o all'anno ci fosse nelle prove di italiano una traccia senza confini, in cui si chiede allo studente 'scrivi quello che vuoi'. Scrivere e' bellissimo- ha concluso- non credo ci sia lavoro piu' bello a mondo".
(Wel/ Dire)