Bologna, 49 aziende aprono le porte a studenti
Accordo tra Unindustria, Aldini Valeriani e Belluzzi-Fioravanti
(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 11 apr. - Un modello di alternanza scuola-lavoro, da sperimentare sin dall'anno scolastico in corso, frutto della collaborazione tra Unindustria Bologna e gli istituti tecnici industriali Aldini Valeriani e Belluzzi Fioravanti. È il progetto "Piu' alternanza per tutti, una nuova alleanza tra scuola e impresa", illustrato agli studenti e ai docenti da Sonia Bonfiglioli, vicepresidente dell'associazione di via San Domenico e presidente del settore metalmeccanico, e da Salvatore Grillo e Roberta Fantinato, dirigenti scolastici delle Aldini Valeriani e del Belluzzi Fioravanti durante un incontro al Cinema Arlecchino, aperto da Giovanni Schiavone, direttore dell'ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna per Bologna. Il progetto prevede, in sintesi, l'adozione da parte del gruppo di aziende di una classe che verra' seguita per l'intero triennio e l'avvio di un percorso pluriennale co-progettato da scuole e imprese, sulla base di un contenitore condiviso tra Unindustria Bologna e le scuole stesse, seguito dalla co-valutazione delle competenze acquisite.
Il modello proposto alle aziende prevede una distribuzione indicativa delle ore di alternanza scuola-lavoro per gli studenti di 120 ore al terzo anno ("Capisco cos'e' l'azienda e come funziona e lavoro sulle competenze trasversali"), 200 al quarto ("Approfondisco le competenze tecniche e vado in azienda") e 80 al quinto ("Affino le conoscenze del mondo del lavoro coniugando aspetti organizzativi e tecnici e preparo la tesina"). Sono 49 le aziende associate a Unindustria Bologna che hanno aderito al 'Club dell'alternanza' rendendosi disponibili ad accogliere gli studenti in alternanza scuola-lavoro. Tra queste, Lamborghini, Bonfiglioli, Calzoni, Carpigiani, Marchesini, Philip MOrris, Metalcastello e Yoox.
"Unindustria Bologna e' impegnata da molti anni nel promuovere la crescita e l'innovazione del nostro sistema educativo.
L'introduzione dell'alternanza scuola-lavoro obbligatoria e' un cambio di paradigma che, una volta a regime, permettera' ai giovani di entrare in contatto con le imprese e il mondo del lavoro e alle aziende di conoscere da vicino i ragazzi ed avviare eventualmente con loro una collaborazione alla fine del percorso di studi", osserva Bonfiglioli.
"L'alternanza scuola-lavoro rappresenta un'importante opportunita' per le scuole in quanto permette di implementare una didattica basata sulle competenze e sul 'learning by doing'. I punti di forza del progetto risiedono nella triennalita', che permette di instaurare una vera collaborazione con le imprese di riferimento", concludono Fantinato e Grillo.
(Wel/ Dire)
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