(DIRE-Notiziario settimanale Scuola) Roma, 4 apr. - Riforma della struttura territoriale, potenziamento dell'autonomia e del governo delle istituzioni, un nuovo sistema di reclutamento dei docenti e il rifinanziamento sono i quattro pilastri del provvedimento relativo all'AFAM (Alta formazione artistica e musicale) che il ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca Stefania Giannini ha elencato durante l'audizione in settima commissione al Senato.
Per quanto riguarda la struttura territoriale e' utile guardare "al modello francese che ha un primo grado di preparazione agli studi musicali molto ramificato su tutto il territorio, si tratta di strutture pubbliche dove si studia musica. L'accesso - ha spiegato Giannini - e' libero, ci sono prove di accesso per definire livello. Gli studenti che dimostrano particolari qualita', un talento o una vocazione per continuare il percorso di studi musicali accedono al secondo livello. Qui le strutture hanno valenza regionale e solo all'intero di questo gruppo quelli piu' dotati, piu' meritevoli e inclini agli studi musicali hanno accesso al concorso nazionale per arrivare a uno dei conservatori superiori di musica".
In Italia - specifica il Ministro - "abbiamo 138 istituzioni Afam di cui 81 statali e 57 non statali, 73 istituti di studi superiori musicali che si suddividono in conservatori e istituti pareggiati. Di questi 37 sono al Nord, 14 al Centro, 19 al Sud e 7 nelle Isole. Dunque il sistema italiano dal punto di vista della distribuzione e' una via di mezzo tra il livello municipale e quello regionale".
È necessario pero' intervenire su questo tempo e una delle proposte "che io condivido - prosegue Giannini - e' la regolarizzazione del rapporto orizzontale con gli istituti pareggiati, che restano legati a finanziamenti degli enti locali e che quindi soffrono di questa condizione. Il primo intervento deve riguardare la creazione di una paritetica condizione giuridica, amministrativa e finanziaria".
"Il costo complessivo di questa misura - spiega - e' 35 milioni di euro, si tratta di un bilancio sostenibile purche' ci sia l'intervento del ministero dell'economia con cui stiamo ragionando. Posso assumere l'impegno affinche' sia il primo tassello di una operazione piu' ampia" che riguarda la struttura territoriale.
"Un intervento che potrebbe accompagnare questo percorso - propone Giannini - e' i due livelli facendo riferimento al modello francese e quindi distinguere la formazione pre accademica da quella propriamente accademica. Questo - precisa - consentirebbe una riorganizzazione complessiva dei curricula degli studenti prevedendo un sistema a rete tra formazione primaria e secondaria della scuola e il mondo degli istituti musicali che si occuperebbero della loro specifica attivita'".
Si dovrebbe poi riservare un percorso successivo "alla formazione superiore come laurea magistrale ma anche come approfondimento nei dottorati di ricerca che oggi non sono presenti e che i nostri giovani lamentano confrontandosi con i colleghi di altri paesi europei".
"Un'altra possibilita' su cui si e' gia' riflettuto riguardo la riforma della struttura territoriale Afam - ricorda Giannini - e' accorpare istituti e accademie per la razionalizzazione delle risorse".
(Wel/ Dire)