La referente: "Educare a intercultura, uscire da eurocentrismo"
(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 28 set. - "Fare entrare la scuola nel futuro". E' questa, per Simona Barranca, dell'associazione Centro di Orientamento Educativo, la sfida del progetto CinEdu, proiettato "nel futuro" da due punti di vista: da un lato, perche' intende "favorire un approccio multimediale all'educazione, non solo attraverso il cinema, ma anche con i nuovi strumenti "social", forum online e lavagne elettroniche"; dall'altro, perche' apre a un tema molto attuale, quello dell'interculturalita', "troppo spesso trattato in maniera eurocentrica e italocentrica" nelle nostre scuole.
"CinEdu" punta a costruire una piattaforma web di corti e film da tutto il mondo, scaricabili a pagamento dalle scuole, per favorire la didattica interculturale. Al progetto partecipa anche il Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina, che ha gia' messo a disposizione del Coe piu' di 60 titoli. Oggi CinEdu e' finalista del bando CheFare 2015, che mira a favorire nuove modalita' di produzione e fruizione culturale che si distinguano per l'impatto sociale.
Se lo vincesse, spiega Simona, "l'associazione COE potrebbe acquisire tanti nuovi titoli del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina, e portarli in giro per l'Italia".
"Il rapporto cinema/scuola e' tra i nostri obiettivi gia' dal 1991", e abbiamo gia' proposto ai ragazzi film stranieri.
Simona spiega: "Potrebbe sembrare uno scoglio, invece, soprattutto nelle scuole medie, i ragazzi hanno reazioni di curiosita' e interesse verso i film in lingua straniera. Per le classi con molti ragazzi che non sono di madrelingua italiana, inoltre, vedere un film in una lingua terza mette tutti allo stesso livello".
I progetti finalisti del bando "CheFare" possono essere votati fino al 5 novembre. I 10 progetti piu' votati passeranno alla terza fase del bando e avranno la possibilita' di essere realizzati. Tutte le informazioni su: www.coeweb.org e www.festivalcinemaafricano.org (Wel/ Dire)