(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 28 set. - "Cari dirigenti scolastici, e' iniziato un nuovo anno scolastico, un anno veramente nuovo, di cambiamenti rivoluzionari. La Buona Scuola e' diventata legge e grazie ad essa ogni istituto scolastico del nostro Paese avra' piu' risorse e nuove opportunita' per rispondere alle esigenze degli studenti e della societa' intera. Realizzando davvero l'autonomia". Lo scrive il Sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone, sul suo blog Cambiamenti.
"Abbiamo dato piu' forza e piu' responsabilità- continua- a ciascun componente della comunita' scolastica: ai dirigenti scolastici, al Collegio dei docenti, al Consiglio d'Istituto con al suo interno docenti, genitori e studenti. L'unico ruolo che viene ridimensionato e' quello del Ministero. Una nostra scelta ben precisa, presa in virtu' del rafforzamento dell'autonomia scolastica".
"Le scuole sono autonome, sulla carta, da oltre 15 anni- spiega- ma solo adesso, grazie alla legge 107, hanno risorse economiche e professionali per far si' che le scelte educative possano essere sempre piu' consapevoli, basate sulle diverse realta', e compiute utilizzando l'autonomia come strumento fondamentale per realizzare gli obiettivi".
Nella lettera rivolta ai dirigenti scolastici, il Sottosegretario esamina poi in dettaglio i nuovi strumenti che la legge 107/2015 mette a disposizione della comunita' scolastica per realizzare l'autonomia, fornendo indicazioni su come utilizzarli al meglio: il piano dell'offerta formativa, l'organico dell'autonomia, le risorse per la formazione e l'aggiornamento dei docenti, il fondo di funzionamento degli istituti.
"La vera sfida, quella piu' importante che vi attende e' saper utilizzare i nuovi spazi di flessibilita' per gestire risorse e personale rispondendo cosi' alle richieste degli studenti e del contesto sociale, culturale e produttivo. Vi ringrazio- conclude- per il vostro lavoro e per il vostro impegno, auguro a voi e a tutto il personale delle Istituzioni scolastiche che dirigete un buon anno scolastico".
(Wel/ Dire)