(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 28 set. - "La scuola italiana ha avuto le porte chiuse per tanti anni. Si e' sempre parlato della scuola con chi insegna e questo va bene ma la scuola e' centro della comunita' e della societa' quindi non e' patrimonio esclusivo di insegnanti e sindacati ma della societa' societa' stessa. Con la 'Buona scuola' entra un mondo che prima era ai margini". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, nel corso della presentazione del libro 'La ricreazione e' finita- Scegliere la scuola, trovare il lavoro' di Roger Abravanel e Luca D'Agnese, nella sede della Luiss a Roma.
Il ministro ha commentato alcuni sondaggi a cura degli autori del libro che mettono in evidenza la percezione non positiva del settore da parte di operatori e studenti e lo scetticismo intorno alla riforma stessa. "Sono fiduciosa che la riforma cresca in questi mesi. Aver assunto 100mila persone - ha aggiunto- ha inevitabilmente catturato tutta l'attenzione positiva e negativa sul provvedimento".
Secondo la Giannini, inoltre, "introdurre un sistema di valutazione che la scuola non ha mai avuto mette al centro la trasparenza e la responsabilita' delle scelte che si fanno in ogni singolo istituto". A questo proposito "grazie a 'Scuole in chiaro' sara' possibile avere una 'radiografia' completa di tutte le scuole del paese e questo e' un chiaro esempio di trasparenza e responsabilita'".
(Wel/ Dire)