(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 21 set. - "Bene ha fatto la ministra Giannini a sottolineare che nei piani formativi della scuola pubblica non c'e' nessuna teoria gender soprattutto e' importante che questo sia stato precisato in una circolare ufficiale dove si ribadisce l'impegno del ministero a 'promuovere nelle scuole l'educazione alla parita' tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le altre discriminazioni in ottemperanza al dettato costituzionale e a quanto previsto dal diritto europeo' (art. 1 comma 16 della Legge 107/2015)". Cosi' la senatrice Donella Mattesini, capogruppo Pd nella commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza, ribadisce l'importanza delle dichiarazioni del ministro Giannini sulla cosiddetta teoria gender, definita dalla ministra 'Truffa culturale'.
"La scuola- prosegue Mattesini- non deve diventare campo di scontro ideologico ma fertile terreno di incontro e opportunita' di crescita culturale per le ragazze e i ragazzi che solo attraverso la conoscenza e l'informazione possono formarsi come personalita' libere e autonome nelle loro espressioni culturali, sociali, politiche e sessuali, nel rispetto delle differenze di ogni singolo individuo. Garantire la parita' di genere e permettere il libero svolgersi della relazioni sociali tra individui, non solo nella sua scuola ma in tutti gli ambiti della vita quotidiana, significa garantire il benessere dei nostri ragazzi e quello dell'intera comunita' sociale. E' un'evoluzione culturale che coinvolge tutti e che ognuno di noi deve promuovere nelle proprie relazioni e nell'agire sociale, per una societa' piu' armoniosa e libera da pregiudizi", conclude Mattesini.
(Wel/ Dire)