(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 5 ott. - Approfondire i cambiamenti in atto nella scuola italiana attraverso il contributo di politici, sindacalisti, dirigenti, docenti ed esperti e di aprire un confronto con i modelli educativi di altri Paesi europei.
E' questo l'obiettivo del V convegno internazionale 'La scuola che cambia', ospitato dall'Universita' LUMSA venerdì e sabato scorsi. Ad aprire i lavori, i saluti del Magnifico Rettore della LUMSA Francesco Bonini.
Nel corso del convegno l'approfondimento dei paradigmi educativi emergenti connessi alla digitalizzazione diffusa e all'innovazione tecnologica, all'apprendimento nell'universo multimediale, allo sviluppo delle life skills e delle potenzialita' individuali.
Ampio spazio è stato dedicato ad approfondire le competenze dei docenti in rapporto alle innovazioni tecnologiche, alla co-costruzione della conoscenza e allo sviluppo di ambienti di apprendimento interattivi; inoltre c'è stato il contributo di esperti italiani e internazionali per la presentazioni di ricerche e indicazioni metodologiche sul benessere degli insegnanti e sullo sviluppo del loro potenziale.
Una sessione specifica è stata dedicata all'approfondimento dei modelli organizzativi e i nuovi orientamenti per una scuola inclusiva.
Fra i relatori presenti c'erano: Antonio Rusconi, vicepresidente ANP - Associazione Nazionale Presidi, Antonio Augenti, Direttore Centro Servizi Educativi del Consorzio Universitario Humanitas, Massimo Bray, Direttore Generale dell'Istituto dell'Enciclopedia Italia Treccani, Padre Francesco Ciccimarra, Presidente Fonder, Francesco Scrima, Segretario Nazionale CISL Scuola.
Il convegno è stato organizzato dal consorzio universitario Humanitas con la collaborazione scientifica del dipartimento di Scienze Umane della LUMSA, dell'Istituto di Psichiatria e Psicologia dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, del dipartimento di Neuroscienze e dell'U.O.S di Psicologia Clinica dell'Ospedale Psichiatrico Bambino Gesu' e con la collaborazione del Consorzio Fortune e della DirScuola.
(Wel/ Dire)