(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 30 nov. - Un campus in ogni zona d'Italia, "il nostro sogno". Ovvero quello del Coni e del suo presidente Giovanni Malago', intervenuto al ministero dell'Istruzione dove Stefania Giannini ha incontrato i rappresentanti del CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano) e gli atleti azzurri che hanno conquistato l'oro alle recenti Universiadi che si sono tenute a Gwangju dal 3 al 14 luglio di quest'anno, in Corea del Sud.
Oltre a Malago', c'erano il presidente del CUSI Lorenzo Lentini, il Segretario Generale del CONI, Roberto Fabbricini, il Segretario Generale del CUSI Antonio Dima, il vicesegretario generale del CONI Carlo Mornati, il capo di gabinetto del Presidente del CONI Francesco Soro.
Presenti i medagliati di discipline come calcio a 11, nuoto, canottaggio, tiro a volo e scherma.
Oltre alle 11 medaglie d'oro conquistate dagli atleti del CUSI alle scorse Universiadi, l'Italia ha vinto in totale 43 medaglie: 11 ori, 15 argenti e 17 bronzi, piazzandosi al 7imo posto nel medagliere generale, dietro solo alla Francia come nazione europea.
"Vi ritengo ambasciatori di tre valori che stiamo cercando di consolidare nel nostro lavoro quotidiano- ha detto il ministro Giannini rivolgendosi agli atleti presenti- Sono l'impegno, l'onesta' e i sacrifici, perche' non si diventa campioni e non si rimane nemmeno atleti se non ci sono queste tre dimensioni di base. Non si diventa scienziati, cittadini maturi e consapevoli senza questi tre elementi".
Il ministro ha sottolineato l'importanza di rappresentare "il valore e l'identita' del paese" e ha spiegato che "stiamo cercando con il Coni, con le associazioni che rappresentano a vario titolo il mondo dello sport, di dare un nuovo modello di sport universitario al Paese. Abbiamo cominciato con la scuola, con la rivisitazione dello sport a livello scolastico".
Per Giannini, quindi, "tocca a noi, alle universita', non solo dare infrastruttture e materiale, ma anche far si' che chi fa sport, vada incoraggiato da universita' e scuola".
(Wel/ Dire)