(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 30 nov. - Media dei laureati inferiore al resto d'Europa, sviluppo del settore terziario carente, dispersione scolastica e difficolta' a trovare lavoro post-laurea. È in parte anche questa la fotografia emersa dal rapporto 'Education at a glance 2015', a cura di Ocse che analizza i sistemi di istruzione dei 34 Paesi membri, presentato nei giorni scorsi nella sede del Miur.
Una fotografia che richiede quel cambio passo e di mentalita' "che il Governo sta incarnando con la riforma della scuola e con la prossima approvazione della legge di Stabilita' all'interno della quale sono contenute misure che andranno a cambiare il mondo dell'universita' e della ricerca". A dirlo nel corso del suo intervento durante la presentazione del rapporto e' il sottosegretario al Miur, Gabriele Toccafondi.
Un cambio di rotta, ha aggiunto Toccafondi, incentrato sull'introduzione di alcuni elementi fondamentali. Tra questi: "valutazione, merito, autonomia scolastica e formazione".
"Con la Buona Scuola, questo Paese e' tornato a investire su questo settore dopo molto tempo. E si torna a investire cambiando molti criteri, responsabilizzando e innovando. Il rapporto Ocse rivela sul terziario abbiamo uno dei ritardi piu' gravi (0,2% dei diplomati contro 11% della media europea). Ma questo non vuol dire che siamo all'anno zero". Grazie allo sviluppo degli Its (Istituti tecnici superiori) "saremo in grado di rispondere alla domanda di lavoro nel settore". Una domanda "che in Italia c'e'", come dimostrano gli ultimi dati relativi agli Its, secondo i quali "l'80% dei diplomati trova lavoro.
"Questa e' la dimostrazione- ha spiegato Toccafondi- che il lavoro non manca, e non manca la domanda. Bastava creare una linea di congiunzione tra mondo del lavoro e scuola. Questo e' cio' che stiamo facendo anche e soprattutto con l'alternanza scuola-lavoro".
E ancora, "oltre alla valutazione e al merito, con la 107, si interviene anche sull'anagrafe dei docenti (secondo il rapporto tra i piu' anziani in Europa)". Con le recenti assunzioni, ha concluso Toccafondi, l'eta' media "si e' abbassata dai 49 anni dello scorso anno agli attuali 43".
(Wel/ Dire)