Rete della Conoscenza: Contro il terrorismo e l'odio xenofobo
(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 23 nov. - La giornata internazionale degli studenti del 17 novembre è stata "ancora piu' importante alla luce dei drammatici attentati di Parigi". All'interno delle piazze sono stati costruiti "momenti di solidarieta' e riflessione sull'accaduto e partecipando alle tante iniziative pomeridiane gia' previste in tutto il Paese, promosse sia da un appello sociale sia da quello studentesco- afferma Riccardo Laterza, portavoce nazionale della Rete della Conoscenza- Gli studenti a livello internazionale vogliono immaginare un mondo senza confini, prendendo parola in solidarieta' dei parigini e di tutte le vittime del terrorismo, ed in contrarieta' alla xenofobia e all'odio razziale dilagante. E' su queste basi che vogliamo costruire un futuro di pace e giustizia per il nostro Continente e per tutto il mondo.
#porteouverte e' il segnale che vogliamo rilanciare anche nel nostro Paese, per il contrasto alle disuguaglianze sociali, per il diritto allo studio e la contaminazione tra culture differenti, il diritto all'accoglienza per tutte e tutti".
Gli studenti medi sono tornati nelle piazze "contro un Governo che per un anno ha promesso una nuova legge nazionale per il diritto allo studio ma che nella legge di stabilita' non ha previsto nemmeno un euro sul tema, legittimando di fatto le drammatiche disuguaglianze che affliggono il nostro Paese- dichiara Danilo Lampis, coordinatore nazionale dell'Unione degli Studenti- Nelle scuole stiamo gia' boicottando l'applicazione della legge 107 attraverso le pratiche contenute nel manuale della scuola ribelle. Abbiamo scritto un documento con un'idea di riforma della scuola totalmente alternativa a quella del Governo chiamata Altra Scuola: Renzi ci deve ascoltare!".
Anche gli universitari sono di nuovo scesi in piazza "a partire dalla rivendicazione del diritto allo studio: il Governo non prevede in questa Legge di Stabilita' nuove risorse per le borse di studio universitarie, nonostante le carenze storiche del sistema e del nuovo processo di esclusione messo in atto dalle nuove modalita' di calcolo dell'Isee!- dichiara Alberto Campailla, Portavoce nazionale di Link - Coordinamento Universitario- "Vogliamo che si riparta dalla nostra proposta della Nuova Universita', per aprire una discussione propositiva condivisa con tutte le componenti della comunita' accademica per cambiare radicalmente il sistema universitario, ponendo al centro il suo ruolo sociale e rendendolo realmente di tutti e per tutti".
Renzi, con la Legge di stabilita', "conferma il carattere iniquo e neoliberista delle sue politiche. Il taglio delle tasse sulla prima casa, i 2 miliardi di tagli alla sanita', le misure di contrasto alla poverta' assolutamente marginali e inefficaci, il regalo agli evasori fiscali con l'innalzamento della soglia del contabile, sono uno schiaffo rispetto alle reali necessita' del Paese- concludono gli studenti della Rete della Conoscenza- Non si vuole rispondere alle reali necessita' del Paese, preferendo risposte inique ed elettoraliste e basate su un inasprimento drammatico della repressione. Gli studenti hanno le idee chiare per cambiare il Paese e l'Europa a partire dal diritto allo studio, il reddito per una vita degna e la democrazia. Vogliamo tutto per tutti: basta privilegi, basta garantire i profitti per i poteri forti del nostro Paese!".
(Wel/ Dire)