(DIRE-Notiziario Scuola) Roma, 16 nov. - "Uno studente italiano su 3 pensa che la scuola non sia il luogo ideale dove coltivare i propri sogni. Lo dice una ricerca di Deloitte e Nexplora, una ricerca che parla di passato. Le cose stanno finalmente cambiando". A martedì 10 novembre "sono arrivate a 48.794 docenti italiani le proposte di contratto a tempo indeterminato nell'ambito della fase C del piano straordinario di assunzioni previsto da #labuonascuola. La fase che riguarda il cosiddetto 'organico del potenziamento', ovvero quegli insegnanti grazie ai quali ogni istituto potra' ampliare la propria offerta formativa, rimanere aperto anche oltre l'orario extrascolastico per attivita' e laboratori, rispondere alle 'richieste di futuro' che gli studenti faranno attraverso il curriculum opzionale". Lo scrive su Facebook il sottosegretario all'Istruzione, Davide Faraone.
Risorse professionali- aggiunge- "che la scuola non aveva mai avuto fino ad ora. Grazie alle quali tutta la comunita' scolastica ha potuto cominciare a pensarsi in maniera autonoma. Le proposte di assunzione, infatti, tengono conto delle priorita' espresse dalle scuole e laddove non si riesce a coprire perfettamente il fabbisogno - e sfido chiunque a farlo con la situazione caotica di graduatorie ereditata - ci pensera' il concorso che bandiremo il primo dicembre a soddisfare i desiderata dei nostri istituti. Cuciamo il vestito attorno alla scuola: con la conclusione della fase C abbiamo la prima imbastitura. E direi che siamo sulla strada giusta per avere un vestito che calzi alla perfezione".
"38.000- spiega Faraone- gli insegnanti assunti gia' a settembre, oltre 55.000 quelli del potenziamento (7 in media per scuola, di cui oltre 48.000 assunti a tempo indeterminato, gli altri a supplenza), concorso per 63.700 bandito a breve, altri 30.000 da Gae stabilizzati in tre anni. Il totale si aggira intorno a 180.000: professionalita' a servizio del futuro del nostro Paese, risorse con le quali soddisfare nel tempo le richieste di maggiori ore di diritto, economia, lingue, matematica, arte che le scuole hanno manifestato. Il tutto con al centro loro, gli studenti. Perche' alla prossima ricerca demoscopica- conclude- 3 su 3 rispondano che, si', e' la scuola il luogo d'eccellenza in cui seminare i propri sogni e coltivare il proprio domani".
(Wel/ Dire)